Il governo palestinese sembra pronto ad apportare alcune importanti modifiche a seguito dell’annuncio di Mohammed Shtayeh. Il Premier del paese ha infatti dichiarato di aver presentato le sue dimissioni al presidente Abu Mazen. Una rivelazione che ha fatto durante una recente conferenza stampa, sottolineando di aver maturato tale decisione a causa delle aggressioni conto Gaza.
Un conflitto senza precedenti
Non ci è andato leggero nelle sue dichiarazioni il Premier palestinese, dichiarando come buona parte della sua decisione di dimettersi sia legata all’inasprimento del conflitto. Shtayeh ha infatti denunciato un’escalation senza precedenti in Cisgiordania, a Gerusalemme e in generale della guerra, puntando i riflettori soprattutto sulla striscia Gaza dove, a suo avviso, sta avvenendo un vero e proprio genocidio.
Il Premier ha poi tenuto a precisare la necessità di nuovi assetti, sia governativi che politici, che siano in grado di tenere conto della nuova realtà presente a Gaza, sottolineando l’importanza di trovare un consenso palestinese basato sia sull’unità che sull’estensione dell’autorità sul territorio della Palestina.
La pressione estera
Le dimissioni di Shtayeh arrivano in un momento particolarmente delicato per il paese, con gli Stati Uniti che premono su Abbas per dare inizio ai lavori su una struttura politica che sia in grado di governare uno Stato palestinese alla fine del conflitto. A questo punto non è da escludere che il passo indietro del Premier sia il primo tassello verso questo obiettivo.