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Precompilata 2025: cosa cambia davvero e perché in pochi lo sanno

precompilata 2025

La precompilata 2025 è online: modelli pronti, dati aggiornati e nuove funzionalità per semplificare tutto. Scopri quando consultare, modificare e inviare la tua dichiarazione in pochi passaggi.

Una scadenza, qualche novità e un miliardo di dati. Sta per tornare la precompilata nel 2025.

Precompilata 2025, si parte: tra modelli pronti e dati che parlano

Mercoledì 30 aprile. Il pomeriggio è vicino, ma l’attesa è già alta. Sul sito dell’Agenzia delle Entrate stanno per comparire i modelli della precompilata 2025. Pronti all’uso.

Costruiti con i dati già raccolti dall’Agenzia o inviati da farmacie, banche, datori di lavoro. In tutto? Circa 1,3 miliardi di informazioni incasellate nei modelli. Un numero enorme. Quasi surreale.

Per ora si potrà solo consultare. Ma dal 15 maggio parte la fase “operativa”: modifiche e invii. Come ogni anno, torna il 730 semplificato, la versione che ha già convinto metà dei contribuenti nel 2024. Quella senza codici assurdi, senza bisogno di sapere dove va cosa. Guida semplice. Interfaccia pulita. E fine delle ansie, più o meno.

Le sezioni sono intuitive. “Casa” per gli immobili, affitti e mutui. “Famiglia” per figli e coniugi. “Spese sostenute” per sanità, scuola, donazioni. Un clic, una revisione veloce, e il sistema compila tutto da sé. Le spese mediche restano regine: oltre 1 miliardo di documenti. Ma c’è fermento anche sulle ristrutturazioni condominiali, volate a +32%. Chiaro segnale dei tempi (o dei bonus).

Le novità della precompilata 2025: quadri inediti e accesso allargato

Ma il 2025 non porta solo conferme. Ci sono novità importanti. Due nuovi quadri, M e T, aprono la porta ai contribuenti senza partita IVA con redditi da plusvalenze finanziarie, tassazioni separate o imposte sostitutive. Una semplificazione vera, che apre il 730 anche a chi prima restava fuori.

Eredi, tutori, genitori e amministratori di sostegno possono ora agire direttamente online. Una svolta attesa. Niente più rigidità. Basta essere abilitati all’area riservata e si fa tutto da lì.

Altra chicca: i proventi dal fotovoltaico domestico (via GSE) entrano finalmente nei modelli. E chi usa il modello Redditi vedrà integrate le info fiscali con fatture elettroniche e corrispettivi giornalieri. Anche Caf imprese, avvocati e revisori ora hanno accesso ai dati precompilati, se delegati.

C’è tempo fino al 30 settembre per inviare il modello 730, e fino al 31 ottobre per il Redditi. Ma intanto si comincia. E quest’anno, forse, un po’ meno nel buio.