Il 20 maggio è partita la nuova stagione dichiarativa con il via libera alla modifica e all’invio dei dati del modello 730/2024 precompilata: l’Agenzia delle Entrate ha recentemente fornito delucidazioni in merito agli interventi di bonus ristrutturazione edilizia, all’interno della dichiarazione.
Bonus ristrutturazione: ecco cosa sapere
L’Agenzia, su tale questione, è intervenuta precisando che i dati relativi ai bonifici effettuati per interventi di manutenzione straordinaria, come l’installazione di condizionatori a pompa di calore, vengono riportati nel foglio riepilogativo della dichiarazione precompilata, ma non vengono automaticamente utilizzati per il calcolo delle detrazioni spettanti.
Al momento dell’elaborazione della dichiarazione precompilata l’Agenzia, infatti, non sa se il contribuente possiede i requisiti soggettivi e oggettivi previsti per ottenere le detrazioni. Per questo non viene inserita, direttamente, la prima rata delle spese.
Come inserire il bonus ristrutturazione
Per il primo anno, quindi, sarà il contribuente a inserirla, nel quadro E del 730 o nel quadro RP del modello Redditi Persone fisiche. Le rate successive alla prima, che si ricavano dalla dichiarazione dell’anno precedente, vengono invece regolarmente riportate nella dichiarazione precompilata e sono segnalate nel foglio riepilogativo come “dato utilizzato”.
Si tratta di un’agevolazione edilizia che permette di recuperare parte delle spese sostenute da chi realizza lavori in casa, attraverso una detrazione fiscale pari al 50 per cento degli importi e con un tetto massimo di 96.000 euro per unità immobiliare.