Il ragazzo alpinista di 20 anni è precipitato dalla Cima Grande di Lavaredo: il dramma è avvenuto intorno alle 17.30 di oggi, giovedì 20 giugno.
La dinamica dell’incidente
La Centrale del 118 ha iniziato a ricevere le segnalazioni nel tardo pomeriggio di giovedì dopo che, alla base della parete, si sentivano delle grida d’aiuto provenire dall’alto.
Un ragazzo, durante la discesa con i genitori, era caduto per una cinquantina di metri, rimanendo impigliato a una delle due corde di calata; sotto gli occhi sbigottiti del padre e della madre.
L’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è stato immediatamente allertato, da due compagni fermi in sosta. Decollato ha sbarcato il tecnico di elisoccorso vicino ai due genitori, che si trovavano a circa 2.600 metri di quota. Purtroppo però, una volta raggiunto il giovane, il soccorritore non ha potuto fare altro che decretare il decesso, il ragazzo sarebbe morto sul colpo.
Le indagini dopo la morte
L’elicottero con il secondo soccorritore ha imbarcato i genitori sotto shock e li ha trasportati a valle. Poi è tornato in vetta per recuperare il corpo, dopo aver ottenuto il nulla osta dalla magistratura per la rimozione.
La salma è stata trasportata al Rifugio Auronzo e affidata alla Guardia di finanza.