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Precari hanno svolto una protesta oggi di fronte agli edifici delle istituzioni scolastiche.

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La Flc Cgil sostiene con decisione l'azione dei docenti precari che hanno soddisfatto i requisiti del concorso PNRR 2023 e ora protestano contro il loro esclusione. Il sindacato parteciperà alla riunione presso gli uffici dell'USR Lazio, sostenendo la richiesta dei manifestanti di un sistema meritocratico e stabilità lavorativa per gli insegnanti. La FLC si impegna a lavorare per un progetto di assunzione che soddisfi le aspettative dei docenti e favorisca la stabilità della scuola italiana.

La Flc Cgil si schiera con fervore a favore dell’azione intrapresa dai docenti precari che hanno soddisfatto i requisiti del concorso PNRR 2023. Questi stanno per mostrare il loro disaccordo presso gli Uffici Scolastici Regionali delle città maggiori, un atto al quale la Flc Cgil Roma e Lazio appoggierà partecipando alla riunione presso gli uffici dell’USR Lazio in via Frangipane 41.

Il sindacato spiega che questi docenti hanno passato la selezione per il concorso del 2023 e tuttavia permane l’esclusione. “La manifestazione a livello nazionale mira a ottenere il riconoscimento delle capacità di coloro che hanno superato le selezioni, chiedendo l’istituzione di classifiche meritocratiche trasparenti e la cessazione dell’instabilità lavorativa.

I manifestanti, con il sostegno del sindacato, chiedono un sistema giusto e dignitoso che valorizzi l’impegno degli insegnanti, senza considerarli solamente come numeri nelle classifiche oscure o come mezzi di guadagno per organizzazioni private.

Perciò, in coerenza con la propri missione sindacale, la FLC si unisce alla causa della protesta, supporta le attività di mobilitazione in atto e si impegna a esplorare tutti i percorsi possibili per ottenere un progetto di assunzione che appaga le aspettative legittime dei docenti “in attesa” e che risponde all’esigenza di stabilità della scuola italiana”, ha concluso la Flc Cgil.