Durante la notte del 31 dicembre 2023, alla festa di Capodanno del sottosegretario Angelo Delmastro, nei locali della Pro Loco, è partito uno sparo di pistola che ha ferito il genero di un agente della scorta di Delmastro.
Il parlamentare di Fratelli d’Italia, Emanuele Pozzolo, proprietario della pistola, è ora indagato per chiarire chi abbia fatto partire lo sparo che ha ferito il 31enne.
La revoca della pistola e del porto d’armi
La notte dell’accaduto, all’arrivo dei carabinieri, la mini-pistola incriminata, una North American arms LR22, è stata sequestrata al proprietario, il parlamentare di Fratelli d’Italia, Emanuele Pozzolo.
Non è passato molto tempo per poi passare alla revoca definitiva del porto d’armi per difesa personale, su decisione della prefettura di Biella.
Nonostante tutto ciò, Pozzolo afferma di non essere stato lui a sparare il colpo, senza chiarire però chi abbia effettivamente premuto il grilletto.
Il caso dell’immunità parlamentare
Subito poco dopo l’avvenimento, si è sparsa la notizia che il parlamentare di FdI si fosse avvalso dell’indennità parlamentare al momento della richiesta di consegna dei vestiti che indossava al momento dello sparo: un giubbotto, una felpa di pile e un paio di jeans.
Tuttavia nelle sette ore in cui è stato ascoltato, dalle 2 alle 9 del mattino, Pozzolo avrebbe poi acconsentito allo stub, eseguito alle 7.25 del 1 gennaio, con il test del guanto di paraffina, di cui ora si attendono gli esiti dal Ris di Parma.