Potrebbe essere che il braccialetto elettronico fosse scarico quando l'uomo ha ucciso sua moglie.

Il processo per l'omicidio di Concetta Marocco, infermiera di 53 anni, ha evidenziato problemi collegati al braccialetto elettronico destinato a proteggerla. Il dispositivo presentava frequenti malfunzionamenti, tra cui l'esaurimento della batteria nella notte del suo omicidio, nonostante non fosse acceso o ricaricato. Nel fatidico giorno del 14 ottobre 2023, il marito di Concetta, Franco Panariello, dal quale stava cercando di separarsi, la uccise brutalmente nonostante indossasse un braccialetto elettronico per un divieto di avvicinamento. Il braccialetto, suffertamente malfunzionante, non ha segnalato in tempo l'avvicinamento dell'uomo.

Il processo legato all’omicidio di Concetta Marocco, un’infermiera di 53 anni, iniziato oggi in Assise ad Ancona, ha messo in luce problemi associati al braccialetto elettronico che avrebbe dovuto proteggere la vittima.

Il dispositivo segnalava frequentemente problemi, incluso nella notte del 14 ottobre, quando inviava messaggi di batteria in esaurimento, nonostante non fosse stato acceso o caricato. Concetta è stata brutalmente uccisa con 42 coltellate nella stessa notte del 14 ottobre 2023 dal marito Franco Panariello, un uomo di 56 anni dal quale stava tentando di separarsi. Nonostante Panariello avesse un divieto di avvicinamento, è riuscito ad entrare nella sua casa utilizzando una copia delle chiavi che aveva conservato e il braccialetto elettronico che indossava (sul piede sinistro) per accuse di maltrattamenti in famiglia non ha funzionato per avvertire in tempo la vittima dell’avvicinamento dell’uomo.

Carabinieri di Fabriano, Cerreto e del Reparto operativo di Ancona hanno fornito dettagli sul malfunzionamento del dispositivo.