Le Poste statunitensi (USPS) non accetteranno più, almeno temporaneamente, i pacchi provenienti dalla Cina e da Hong Kong. La notizia ha fatto crollare i titoli delle piattaforme di e-commerce come Alibaba e JD.com.
Le Poste statunitensi bloccano i pacchi dalla Cina: ecco perché
Il servizio postale degli Stati Uniti d’America ha annunciato che, almeno temporaneamente, non accetterà è più pacchi provenienti dalla Cina e da Hong Kong. Il motivo è l’inizio della guerra sui diritti doganali tra Washington e Pechino. Donald Trump, infatti, ha annunciato i nuovi dazi del 10% su tutti i beni Made in China importati. L’USPS ha però precisato che la posta ordinaria non sarà toccata.
La reazione della Cina: “E’ una soppressione irragionevole”
Non si è fatta attendere la risposta da Pechino alla decisione di bloccare i pacchi provenienti dalla Cina e da Hong Kong. Ecco le parole del portavoce del ministero degli Esteri Lin Jian: “è una soppressione irragionevole. Gli USA devono smetterla con iniziative che colpiscono il commercio. Pechino adotterà tutte le misure necessarie per salvaguardare diritti e interessi legittimi delle sue aziende.” Il decreto esecutivo di Donald Trump sui dazi americani al 10% sul Made in China ha eliminato la scappatoia chiamata “de minimis”, che in pratica assicurava l’esenzione doganale agli esportatori che spedivano negli Stati Uniti pacchi dal costo inferiore agli 800 dollari.