Dopo otto anni di governo socialista, il Portogallo ha segnato una svolta politica a destra. Il fronte conservatore moderato di Alleanza Democratica si è affermato come primo partito con circa il 29%, superando i socialisti di Antonio Costa.
Portogallo, successo del centrodestra con l’Exploit degli estremisti Chega
Un notevole exploit è stato registrato dai populisti di estrema destra del partito Chega e dal loro leader André Ventura, che hanno raddoppiato i voti. I socialisti hanno subito un crollo, fermandosi intorno al 28%, molto lontano dal 41% di due anni fa.
I risultati ufficiali quasi completi, dopo le elezioni del 1 marzo, rivelano che l’Alleanza Democratica ha ottenuto il 29,49% delle preferenze, contro il 28,66% dei socialisti. Nonostante la vittoria, la coalizione conservatrice non ha raggiunto la maggioranza assoluta. L’Alleanza Democratica è riuscita a superare i socialisti grazie ai voti e ai seggi ottenuti sull’isola di Madeira, non presentandosi con il simbolo di Ad.
Portogallo, successo del centrodestra con l’Exploit degli estremisti Chega
Il vero trionfatore della notte è stato il partito di estrema destra Chega, che è passato dal 7% del 2022 all’18% attuale, conquistando 48 deputati. Tuttavia, per Luís Montenegro, leader di Alleanza Democratica, governare sarà una sfida, trovandosi lontano dalla maggioranza assoluta di 116 seggi. Nell’annunciare la sconfitta, il leader socialista Antonio Costa ha escluso mozioni di sfiducia, aprendo la possibilità a un governo minoritario di Montenegro.
Il nuovo scenario politico portoghese vede una maggiore frammentazione, con partiti come Blocco di sinistra, la coalizione di comunisti e verdi, il partito della sinistra europeista Livre e gli animalisti del Pan che entrano nella XVI legislatura. Con un astensionismo al 33,7%, la partecipazione è stata la più alta dal 1995.