Ormai il ponte sullo Stretto di Messina è diventato uno di quegli argomenti che, di tanto in tanto, riappare nella politica italiana e di cui ormai si parla da quasi una cinquantina di anni. Sembra che questa volta però si stia per muovere qualcosa, perché è stato appena approvato il progetto definitivo dedicato ad una delle opere più discusse.
Costi aumentati e più informazioni
Il via libera è arrivato dal consiglio di amministrazione della società Stretto di Messina spa approvando l’aggiornamento del progetto definitivo legato all’opera. Una modifica ai piani che è stata progettata da Eurolink, il gruppo di imprese che ha vinto la gara d’appalto per la costruzione nel lontano 2005, nel corso di un anno.
Adesso il governo partirà proprio da questo progetto per dare il via alla costruzione dopo anni e anni di discussioni e incertezze che non hanno portato a nulla di concreto. Stando alle prime informazioni condivise, questo aggiornamento prevede dei costi leggermente più elevati ma contiene anche delle informazioni più precise che riguardano gli espropri da effettuare per fare spazio al ponte.
Bisogna ancora aspettare
Non è però ancora arrivato il momento di cantare vittoria, perché l’iter per aprire i cantieri ed iniziare la costruzione è ancora lungo. Si partirà prima con la conferenza dei servizi tra tutti gli enti coinvolti, poi bisognerà fare la valutazione di impatto ambientale, toccherà poi discutere degli espropri e, infine, preparare ed approvare il progetto esecutivo.
Nonostante un’altra lunga attesa, il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini ha ribadito che il governo è intenzionato ad aprire i cantieri entro quest’anno ed ha anche aggiunto che il ponte sarà aperto al traffico stradale e ferroviario a partire dal 2032. Quindi, se tutto andrà secondo i piani, il ponte sullo Stretto di Messina dovrebbe diventare agibile in meno di una decina di anni.