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Il mare poco lontano, il Vesuvio davanti e un’area ex depressa riconvertita che torna a vivere e prosperare proprio in prossimità delle feste natalizie.
Ha aperto al pubblico sabato 14 dicembre a Torre Annunziata (Napoli) Maximall Pompeii il maestoso progetto di Irgen RE Group, che dentro una superficie coperta di 50.000 mq è destinato per imponenza a diventare il centro commerciale esperienziale più grande del Sud Italia. In termini economico-finanziari ciò significa un investimento di oltre 200 milioni di euro con l’obiettivo di rigenerare l’area e produrre ricchezza per comunità e territorio. Gli altri numeri? 14 corpi di fabbrica per ospitare 140 store unit e 30 ristoranti, un hotel a 4 stelle con 135 camere, un auditorium con 7 sale, una piazza-anfiteatro esterna, una seconda piazza multimediale interna e un parcheggio da 3.300 posti auto. Il tutto immerso in uno dei contesti paesaggistici più belli della Campania, facilmente raggiungibile in auto e con i mezzi pubblici grazie a importanti opere infrastrutturali.
Maximall Pompeii, quali negozi ci sono
Nella costruzione di Maximall Pompeii, Irgen RE Group, leader nella progettazione, sviluppo e gestione di importanti e innovative opere immobiliari per il settore commerciale, ha incaricato iDeas, società di ingegneria italiana con sede a Napoli e Milano e branch a Londra, Miami e Ahmedabad (India fondata a Napoli nel 2011 da Aldo Giordano con un gruppo di 40 professionisti di diversa estrazione professionale.
Grazie al loro lavoro portato a termine, a Maximall Pompeii sono già previste circa 1.500 assunzioni, senza contare l’indotto derivante da infrastrutture, attività e servizi non direttamente legati al colosso che, contestualmente, segna anche l’esordio in Italia della label lowcost Lefties brand ammiraglia del gruppo spagnolo Inditex, ora un marchio a sé che offre una proposta di jeans, vestiti e accessori con prezzi accessibili. Al centro Maximall Pompeii sono presenti molti altri marchi italiani e internazionali come Mondadori Bookstore, Hamleys, Tommy Hilfiger, Victoria’s Secret, Nike, Max&Co, CalvinKlein, Patrizia Pepe, Marella.
Variegata anche l’offerta food che contempla eccellenze del territorio come Mennella, Gino Sorbillo, Casa Caldarellie Michele Express e marchi nazionali e internazionali come Starbucks, KFC, Mc Donald’s, Poke House, la Padineria e Signorvino.
Maxi centro esperienziale alle pendici del Vesuvio
Maximall Pompeii possiede tutte le caratteristiche dei centri commerciali più moderni e innovativi: un’ibridazione dell’asset dove a interagire sono i principali fattori di attrazione a partire dal turismo, passando per la moda e il tempolibero, per procedere con il food&beverage e concludere con l’intrattenimento di 7 sale cinematografiche. Va da sé che Maximall, trovandosi in posizione privilegiata dagli scavi archeologici di Pompei, con oltre 4.5 milioni di turisti ogni anno, grazie alla sua posizione sarà in grado di intercettare i flussi di tutta l’area circostante, che va da Napoli alla costiera sorrentina, con una previsione di visitatori annui che in Campania (e nel Mezzogiorno) non ha eguali.
Il centro commerciale, inoltre, dista soli 3 km dal Santuario della Beata Vergine Maria del Santo Rosario di Pompei, meta internazionale del turismo religioso che registra circa 2,5 milioni di presenze all’anno. Il progetto, che nel corso degli anni ha registrato numerosi sviluppi di carattere funzionale, geometrico e tecnologico, è stata una vera sfida ingegneristica che ha coinvolto numerosi professionisti di iDEAS in diversi ambiti specialistici: progettazione strutturale, sismica, geotecnica, BIM (Building Information Modeling), modellazione parametrica, form-finding, viabilità.
Struttura antisismica innovativa
Il nuovo centro commerciale, la cui progettazione architettonica è stata affidata allo studio Design Internationaldiretto dall’Arch Davide Padoa, è composto da 14 corpi di fabbrica che utilizzano efficaci tecnologie strutturali: calcestruzzo armato gettato in opera, calcestruzzo armato prefabbricato, calcestruzzo armato precompresso, carpenteria metallica e strutture miste acciaio-calcestruzzo.In considerazione dell’alta pericolosità sismica dell’area e del livello di protezione richiesto, superiore ad una costruzione ordinaria, la flessibilità dell’organizzazione delle strutture, unità alla possibilità di avere luci generose, è stata ottenuta integralmente attraverso l’utilizzo di elementi discreti di protezione e ritegno sismico costituiti da controventi metallici ad instabilità impedita BRAD (Buckling Restrained Axial Damper), senza ricorrere a strutture sismo-resistenti massive come pareti di taglio in calcestruzzoarmato.
Tali elementi, completamente integrati nell’architettura, assorbono l’azione sismica grazie alla loro rigidezza, e attraverso un comportamento elastico perfettamente plastico e a cicli isteretici estremamente regolari dissipano l’energia sismica smorzando la risposta strutturale e soprattutto “regolandola” verso meccanismi deformativi stabiliti. In questo scenario, i professionisti di iDEAS hanno portato avanti complesse analisi sismiche dinamiche non lineari, che hanno permesso di ottenere altissime prestazioni strutturali, ottimizzando i costi e i tempi di realizzazione.
Tanto vetro e acciaio: possenza e trasparenze
Elemento fortemente caratterizzante del progetto è l’estesa copertura realizzata in acciaio e vetro, che insiste su 3 dei 6 corpi di fabbrica principali, coprendo le lunghe gallerie su una luce trasversale di 12m, le piazze secondarie con “cupole” di 30m di diametro e la grande piazza centrale di circa 60m di diametro.
Per il progetto di questa struttura, che si configura come una gridshell a maglia quadrata poggiata sugli edifici principali tramite appoggi elastomerici, iDEAS ha messo in campo il suo team di Advanced Geometry che, in affiancamento al team strutturale, ha previsto appositi algoritmi generativi tramite software di modellazione parametrica, procedendo in una complessa operazione di form finding, che ha permesso di ottenere degli elementi metallici altamente ottimizzati rispetto alle sollecitazioni cui sono sottoposti e delle superfici vetrate perfettamente planarizzate, grande sfida in opere di questo genere. L’intera progettazione è stata improntata al raggiungimento dei massimi livelli di certificazione di sostenibilità ambientale, quali il BREEAM Excellent.