La Polonia è comprensibilmente preoccupata dopo il recente passaggio di un missile russo sui suoi cieli, un viaggio che è durato alcuni secondi e che aveva come obiettivo l’Ucraina. Nonostante ciò, la situazione non è stata presa sottogamba da Donald Tusk, il primo ministro della Polonia ha infatti deciso di potenziare la sicurezza e si parla anche di riaprire alcuni vecchi bunker.
Preoccupazione per un’escalation
Il governo si è messo subito all’opera per tranquillizzare i cittadini dopo che la Russia ha violato lo spazio aereo del paese lanciando un missile verso l’Ucraina. Stando a quanto emerso, la Polonia non sembra solo intenzionata a riaprire alcuni vecchi rifugi rimasti ormai inutilizzati dal periodo della Seconda Guerra Mondiale.
Il piano del governo prevede infatti anche un progetto che sarà necessario per formare 30mila Guardie territoriali. La Polonia ha anche tirato le orecchie alla Russia attraverso alcune dichiarazioni rilasciate dal portavoce del ministero degli esteri, che ha richiesto al Cremlino di porre fine agli attacchi contro l’Ucraina e di porre fine alla guerra per trovare una soluzione ai suoi problemi interni.
Secondi di tensione
Stando alle informazioni condivise dall’esercito polacco, il missile che ha sorvolato i cieli del paese è entrato nello spazio vicino alla città di Oserdow e ci è rimasto per 39 secondi. Un lasso di tempo durante il quale l’intero volo è stato seguito dai radar militari.