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Omicidio del giudice Antonino Scopelliti: nuovi rilievi della Polizia sul luogo del delitto

omicidio Antonino Scopelliti

Era il 9 agosto del 1991 quando Scopelliti fu raggiunto da due colpi di fucile alla testa. Ora la svolta sul caso.

Era il 9 agosto del 1991 quando il giudice Antonino Scopelliti fu assassinato nella sua auto a Villa San Giovanni, in Calabria. La Polizia ha effettuato, 34 anni dopo, nuovi rilievi sul luogo dell’omicidio.

Antonino Scopelliti, l’omicidio 34 anni fa

Antonino Scopelliti fu ucciso il 9 agosto del 1991 a Villa San Giovanni, in Calabria. Il giudice si trovava lì per vacanza, quando è stato raggiunto da due colpi di fucile calibro 12 alla testa mentre si trovava in auto, che finì poi in un terrapieno poco distante. Scopelliti, nel corso della sua carriera, si occupò anche di maxi processi di mafia e terrorismo. Per questo la prima pista percorsa dalle autorità circa il suo assassinio era quella siciliana, si ipotizzò infatti il coinvolgimento di Cosa Nostra, che avrebbe operato con il nullaosta della ‘ndrangheta calabrese. Una prima svolta nel 2018 quando, il collaboratore di giustizia Maurizio Avola, si autoaccusò dell’omicidio. Ma ecco che ora la polizia scientifica ha effettuato nuovi rilievi nel luogo in cui Scopelliti fu ucciso.

La polizia torna sul luogo dell’omicidio del giudice Antonino Scopelliti: nuove indagini

Riflettori riaccesi su uno dei più terribili agguati mafiosi della nostra storia. La polizia scientifica è infatti tornata sul luogo dell’omicidio di Antonino Scopelliti, effettuando nuovi rilievi. Per la prima volta infatti, la BMW 318i su cui viaggiava il giudice, è stata riportata sul luogo della tragedia. Proprio l’auto sarebbe al centro di una ricostruzione inedita da parte delle autorità e potrebbe quindi fornire nuovi elementi nell’indagine.