Le prime accuse contro Mohamed Al Fayed erano emerse a settembre, quando un documentario della BBC aveva visto 21 donne accusarlo di stupro e abusi sessuali. Successivamente, decine di altre donne hanno raccontato esperienze simili, portando la polizia britannica a rivelare che il numero delle presunte vittime potrebbe arrivare almeno a 111. Nel frattempo, l’Independent Office for Police Conduct, l’organismo che supervisiona le inchieste interne, ha annunciato un’indagine su come la Metropolitan Police abbia gestito due di queste accuse contro Al Fayed.
Polizia britannica avvia indagine su accuse di abusi contro Mohamed Al Fayed
Le due accuse prese in considerazione dall’inchiesta interna risalgono entrambe al 2008. L’indagine interna mira a determinare se ci siano state occasioni mancate o errori da parte della Metropolitan Police. Nei mesi scorsi era già emerso che la polizia non aveva preso provvedimenti in merito alle accuse rivolte contro Al Fayed.
“C’è una diffusa preoccupazione pubblica intorno a questo caso, con un numero significativo di accuse riportate nel corso di molti anni mentre il signor al Fayed era ancora vivo. È importante che venga condotta un’indagine su queste denunce per identificare se ci sono state opportunità mancate o mancanze da parte degli agenti nell’indagare”, ha dichiarato il direttore delle operazioni dell’IOPC, Steve Noonan.
Noonan ha spiegato, inoltre, che è stata presa la decisione di avviare queste indagini, poiché la revisione da parte della Met delle 21 accuse potrebbe espandersi ben oltre le due denunce iniziali. Ha aggiunto che ciò favorirà anche una migliore condivisione delle informazioni tra il DPS e l’indagine penale in corso, riguardante coloro che potrebbero aver facilitato o assistito nel presunto crimine. Ha, infine, sottolineato che i denuncianti saranno costantemente aggiornati durante il corso delle indagini.
Le accuse di abusi sessuali contro Mohamed Al Fayed
Nel documentario “Al Fayed: Predator at Harrods”, le donne che hanno denunciato gli abusi hanno raccontato gli episodi di stupro, evidenziando come, nonostante l’azienda fosse a conoscenza della situazione, nessuno sia intervenuto per offrire supporto e come l’intera vicenda sia stata nascosta. Alla fine di novembre, la Met ha comunicato di aver aperto una nuova inchiesta, che sta esaminando il coinvolgimento di oltre cinque persone che potrebbero aver facilitato o consentito gli abusi sessuali perpetrati da Al Fayed.
La polizia pensa che gli abusi possano essere stati compiuti nel corso di un lungo periodo che va dal 1977 al 2014, e che la vittima più giovane possa essere stata una tredicenne.