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Primarie PD, Martina sfida Zingaretti e Minniti

PD, Martina promette manifestazione a settembre antirazzismo

Ufficializzata la candidatura di Maurizio Martina alla segreteria del PD sfidando Minniti e Zingaretti. "Sarà una candidatura di squadra".

Maurizio Martina, ormai ex segretario del Partito Democratico, non vuole lasciare che siano solo Zingaretti e Minniti a giocarsi la conduzione del PD. Così ha ufficializzato la sua candidatura, trasformando le primarie del PD in una sfida a tre. Sembra che Maurizio Martina abbia il sostegno di esponenti di spicco del Partito Democratico, come Graziano Delrio, Tommaso Nannicini e Debora Serracchiani. “Mi candido e ci candidiamo al plurale, con l’idea di portare al Pd una squadra di uomini e donne che hanno voglia di lavorare insieme e pensare al futuro dell’Italia, investendo sulla partecipazione. La nostra sarà una candidatura di squadra perché non riesco a pensare a questa sfida al di fuori del noi. L’io ci ha fatto male, il noi è il futuro” ha dichiarato.

Martina sfida Zingaretti e Minniti

Il primo passo della campagna di Maurizio Martina per la segreteria del Partito Democratico ha avuto luogo in un circolo di partito del quartiere romano di San Lorenzo. “Partire da un circolo del Pd significa, ricordare ringraziare l’impegno, la militanza, l’attenzione e la passione che i nostri militanti hanno sempre garantito al nostro partito“. Il discorso del segretario uscente del PD e neocandicato si è concentrato a lungo sulla necessità di fornire agli italiani “un’alternativa alla destra e al baratro verso cui ci stanno portando Lega e Cinque Stelle“.

Martina ha portato il PD al Congresso in qualità di segretario reggente e ora si dice pronto a condurre nuovamente il partito, questa volta come segretario eletto. “Siamo nelle ore delicate di una procedura d’infrazione provocata dal governo. È un rischio per gli italiani. È per questi che dobbiamo fare un congresso per l’Italia, un congresso oltre i capi e capetti e capi bastone” sostiene Maurizio Martina. “Dobbiamo inchinarci a questa passione e all’impegno dei nostri militanti” riflette Martina, “dobbiamo chiamare a raccolta le piazza che si sono mobilitate in queste settimane“. Il programma presentato da Martina è già completo dei temi caldi che vuole affrontare e delle tappe della campagna congressuale con cui vuole girare l’Italia.

Secondo l’ex segretario, il PD può “mettere in campo un riformismo radicale“. Facendo poi riferimento al congresso e al suo valore democratico afferma: “Credo a un congresso che eviti la trappola dei veti e dei contro veti, che si misuri nella battaglia delle idee un congresso che liberi le energie, che deve chiamare al centro giovani e donne. Senza donne e giovani la sinistra non è cambiamento”. Poi, rispondendo a chi sostiene che la sua candidatura favorisca Minniti, afferma: “Noi con orgoglio rompiamo gli schemi e diciamo che il confronto è libero. Nessuna regola può vincolare questo confronto“.