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Francesco Pio Maimone, il pizzaiolo ucciso a Napoli per una macchia sulle scarpe: ergastolo al baby boss che sparò

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La Corte d'Assise di Napoli condanna all'ergastolo il giovane boss Francesco Pio Valda per l'omicidio del pizzaiolo 18enne Francesco Pio Maimone.

La Corte d’Assise di Napoli ha condannato all’ergastolo il giovane Francesco Pio Valda per l’omicidio di Francesco Pio Maimone, il pizzaiolo 18enne ucciso con un colpo di pistola al petto durante una rissa, scatenata da una disputa su un paio di scarpe macchiate.

Pizzaiolo ucciso per una macchia sulle scarpe: ergastolo al baby boss che sparò

Francesco Pio Valda, 21 anni, è stato condannato all’ergastolo per l’omicidio di Francesco Pio Maimone, un pizzaiolo 18enne ucciso durante un litigio nella notte tra il 19 e il 20 marzo 2023. La vittima, che non aveva alcun legame con la rissa, si trovava agli chalet di Mergellina, a Napoli, insieme a un amico. Il giovane morì tra le braccia dell’amico, colpito da un proiettile sparato da Valda, che, secondo l’accusa e i giudici, aveva aperto il fuoco per scacciare i suoi aggressori.

La camera di consiglio, iniziata poco prima di mezzogiorno, è durata circa tre ore. Tanto è bastato ai giudici della prima sezione per accogliere la richiesta di ergastolo avanzata dalla pm a novembre, con l’unica modifica riguardante la durata dell’isolamento diurno, che è stata ridotta da due anni a sei mesi.

A soli 21 anni, Valda è considerato dalla DDA il capo dell’omonimo clan criminale del quartiere Barra di Napoli. Dieci giorni fa, è stato condannato a 15 anni e 4 mesi di reclusione per associazione mafiosa.

Le altre condanne per la morte del pizzaiolo a Napoli

La giustizia ha condannato anche altri quattro dei sette imputati, tra familiari e amici di Valda: Alessandra Clemente, cugina 27enne, a due anni e sei mesi di carcere; Salvatore Mancini, 24 anni, a quattro anni; Giuseppina Niglio, nonna di Valda, 75 anni, a quattro anni e sei mesi di reclusione e una multa di 6.000 euro; Pasquale Saiz, 23 anni, a quattro anni di detenzione. Gli altri due imputati, la sorella di Valda, Giuseppina, e Giuseppe Perna, sono stati assolti e la loro misura cautelare è stata annullata.

Le parole della madre del pizzaiolo ucciso

Una sola parola volevo sentire: ergastolo. E ai ragazzi dico ancora ‘deponete le armi'”. Queste sono state le prime parole della madre del giovane, dopo la lettura della sentenza.

Poi, ha aggiunto:

“La vostra strada porta solo alla morte, in carcere oppure in strada”.