> > Più di 600 persone hanno partecipato a una manifestazione a Firenze per espr...

Più di 600 persone hanno partecipato a una manifestazione a Firenze per esprimere la loro opposizione alla presenza del comando Nato.

1216x832 22 05 45 35 962744384

Oltre 600 dimostranti a Firenze protestano contro la possibile introduzione di un quartier generale Nato nella città. Il rappresentante del Comitato No comando Nato afferma che questa mossa comporta pericoli per punti vitali della città e critica il Partito Democratico per il suo atteggiamento. Dmitrij Palagi, consigliere comunale, insiste sul ruolo di Firenze come città della pace e solleva preoccupazioni sulla mancanza di trasparenza nel processo decisionale. Sono state avviate procedure legali per persuadere il consiglio comunale a opporsi al comando Nato.

Più di 600 dimostranti hanno dato il via al loro corteo di protesta da piazza Bartali a Firenze alle 17, contrari all’eventuale introduzione di un quartier generale Nato nella città. Il corteo, puntellato da bandiere, cartelli e striscioni anti-guerra e anti-Nato, sta avanzando pacificamente lungo il viale Giannotti. La folla marcerà per le strade del quartiere Gavinana fino a raggiungere Cpa, un centro sociale situato in via Villamagna, dove terminerà la protesta.

Davide Pinelli, un rappresentante del Comitato No comando Nato né a Firenze né altrove, sottolinea il pericolo che comporta la potenziale sede italiana del quartier generale. Pinelli afferma che il Partito Democratico (Pd) predica la pace solo per ragioni elettorali, e non considera il potenziale pericolo dei missili che potrebbero cadere in punti vitali della città, come ospedali, scuole e mercati. Inoltre, accusa gli attori coinvolti nella decisione di essere complici dell’insediamento del comando e delle potenziali conseguenze non solo per la città, ma anche a livello mondiale.

Dmitrij Palagi, consigliere comunale del movimento Sinistra Progetto Comune, ribadisce che Firenze, conosciuta come la città della pace, deve sostenere attivamente questa posizione, confrontandosi con questioni che coinvolgono direttamente il suo territorio. Palagi segnala inoltre le preoccupazioni relative alla mancanza di chiarezza riguardo allo stato d’attivazione del comando Nato progettato a Rovezzano, e denuncia un problema di trasparenza nell’assenza di informazioni.

Abbiamo nuovamente attivato procedure legali e richiesto ulteriori informazioni, oltre a presentare una mozione, nell’intento di persuadere il consiglio comunale ad assumere una posizione simile a quella già espressa dal consiglio del Quartiere 2, ovvero opporsi alla presenza del comando Nato a Rovezzano, indipendentemente dalla tua opinione sulla questione.