Roma, 23 feb. (Adnkronos) – Le manganellate agli studenti a Pisa. Poi i fatti di Firenze. Le opposizioni insorgono contro atti che vengono definiti "inaccettabili" con la richiesta unanime al ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, perchè riferisca al più presto in aula e chiarisca davanti al Parlamento l'accaduto. "Ancora una volta -scrive Giuseppe Conte sui social- manganellate contro chi protesta per il massacro in corso a Gaza. Questa volta a Pisa, ai danni di studenti, giovanissimi. Altri episodi ci sono stati a Firenze. Sono immagini preoccupanti, non degne del nostro Paese. Non può essere questa la risposta dello Stato al dissenso".
Quindi è Elly Schlein a intervenire. "Basta manganellate sugli studenti. Le immagini di Pisa sono inaccettabili: studenti e studentesse intrappolati in un vicolo e caricati a manganellate dalla polizia. Presentiamo subito un’interrogazione parlamentare al ministro Piantedosi, affinché chiarisca. C’è un clima di repressione che abbiamo già contestato mercoledì scorso al ministro in Parlamento. Difendiamo la libertà di manifestare pacificamente", sottolinea la segretaria del Pd che denuncia "un clima di repressione, in particolare contro i giovani".
Nicola Fratoianni annuncia "una interrogazione urgente, l'ennesima, a Piantedosi" e propone "ai colleghi e alle colleghe degli altri gruppi parlamentari di immaginare una scorta democratica alle manifestazioni". Replica il capogruppo di Fdi alla Camera, Tommaso Foti:" Quindi, secondo Fratoianni, chi mette a rischio l'ordine pubblico scagliandosi contro coloro che in divisa rappresentano lo Stato, dovrebbe godere di un'impunità garantita dai parlamentari". Ribatte Angelo Bonelli: "La reazione scomposta della destra alla proposta di Fratoianni di garantire scorte democratiche a chi manifesta pacificamente e' profondamente illiberale".
Per Riccardo Magi di Più Europa "l'abuso della forza non può essere tollerato ed è proprio per questo che è necessario approvare al più presto una legge che imponga bodycam e numero identificativo per gli agenti. Non solo per la tutela dei privati cittadini rispetto ad eventuali abusi, ma anche nell'interesse delle stesse Forze dell'Ordine su cui non deve esserci alcuna ombra rispetto all'uso della forza''.
Chiede il capogruppo di Iv al Senato, Enrico Borghi: "Allora, signor ministro dell’interno, delle due l’una: o il Questore ha fatto tutto di testa sua (e in questo caso abbiamo un problema serio) oppure ha avuto l’avallo del Viminale, e allora abbiamo un problema serissimo. Ci può spiegare come siano davvero le cose? Siccome l’Italia non è il Cile degli anni ‘70, prima di ricorrere ai manganelli (anche nel caso di una deviazione non autorizzata del corteo) ci sono diverse soluzioni. Che a quanto pare non si vogliono usare. E sarebbe il caso di fermare una deriva di questo genere"i.
Ed ancora Raffaella Paita di Iv: "Le immagini delle cariche di Pisa e Firenze sono scioccanti. Non e' ammissibile che studenti e giovani che manifestano vengano trattati in questo modo. Il ministro Piantedosi chiarisca quanto e' accaduto: chi ha ordinato l'utilizzo dei manganelli? Il Viminale era al corrente? Ha dato il suo assenso?".