Dal 3 al 6 giugno il festival Note d’Autore diffonderà per le vie del piccolo comune del torinese meravigliose sonorità jazz e porterà il pubblico più vario a incontrare musica eccellente e artisti di grande fama. Ma non aspettatevi una semplice serie di concerti. La musica sarà protagonista di tutti i giorni e si fonderà completamente con la vita Piossaschese lasciandosi ascoltare all’interno di bar, supermercati, ristoranti e in qualsiasi altro tipo di luogo.
Fabrizio Bosso, trombettista piossaschese di fama internazionale, è il direttore artistico del neonato festival organizzato dalla Fondazione Alessandro Cruto per la Città di Piossasco, in collaborazione con la Città di Beinasco e con il sostegno della Regione Piemonte e della Provincia di Torino. Il festival ideato da Bosso è una manifestazione giovane e vitale, capace di portare a Piossasco il meglio del jazz, ma soprattutto è un progetto nato per favorire la diffusione, anche fra i giovanissimi, di un genere solitamente riservato ad un pubblico più adulto.
Oltre alle moltissime iniziative collaterali, eventi da non perdere saranno i quattro concerti con i migliori interpreti del panorama jazzistico italiano ed internazionale. Momenti di grande emozione che si traducono in una musica piena di sfumature, capace di sorprendere ad ogni incontro per il fascino mutevole e mai banale delle sue sonorità.
Giovedì 3 giugno il sipario si alza per il primo concerto in programma: sul palco il trombettista e compositore Paolo Fresu, musicista di successo noto per la sua attitudine a miscelare interventi jazz alla musica contemporanea e per le sue collaborazioni con artisti della musica leggera italiana. Insieme al suo Devil Quartet – Bebo Ferra alla chitarra, Paolino Dalla Porta al contrabbasso e Stefano Bagnoli alla batteria – propone una musica affascinante, filtrata attraverso l’elettronica, accattivante, trascinante, capace di incantare esperti e neofiti. Un repertorio enciclopedico che spazia dalle composizioni originali ad alcuni standard sacri del jazz, ovviamente rivisitati attraverso raffinate sonorità moderne.
Venerdì 4 giugno appuntamento con il padrone di casa Fabrizio Bosso che insieme a Javier Girotto presenta Latin Mood, un progetto musicale che mescola tango, milonga, chacarera, candombe hard bop, influssi latini e ritmiche argentine. La tromba tecnicamente infallibile di Fabrizio e gli inconfondibili sassofoni di Javier sospingono l’estro combinatorio e visionario del gruppo che vedrà la partecipazione straordinaria del pianista italo-argentino Natalio Mangalavite, già compagno di Girotto in altre avventure musicali. Il concerto di Piossasco sarà l’incontro con una musica coinvolgente, a tratti ballabile, di cui innamorarsi e da cui farsi contagiare. Brani originali firmati da Javier Girotto, Natalio Mangalavite, Fabrizio Bosso e poi la splendida, Quizás, quizás, quizás di Osvaldo Farrés che molti ricordano col titolo inglese Perhaps, perhaps, perhaps. E ancora Volver di Carlos Gardel e Alfredo Le Pera e altre irresistibili magie musicali. Il concerto sarà aperto dall’esibizione degli allievi della Scuola Civica musicale Carl Orff che si esibiranno insieme ai protagonisti della serata.
Sabato 5 giugno il festival si trasferisce a Beinasco e presenterà sul palco dell’Auditorium Giacalone Gegè Telesforo con il suo So Cool 5tet. Innamorato della musica nera, polistrumentista, cantante e speaker che pratica lo scat, una forma di canto jazz basata sull’improvvisazione, Telesforo divide da sempre la sua carriera fra televisione, radio e palcoscenici di tutto il mondo. Ma è proprio nel live che trova la sua vera dimensione: contagioso groove retrò, originalità e freschezza che spaziano ritmicamente dallo swing al be-bop fino al latin-jazz, con un suono inconfondibile creato dall’impasto della voce e i sassofoni. Sarà questa la cifra di un concerto dagli arrangiamenti scarni ma efficaci, capaci di esaltare i momenti solistici proposti da una band di virtuosi, innamorati del jazz, del blues e di tutta la black music. Questo concerto segna un punto importante all’interno della collaborazione fra le due cittadine del sud ovest torinese .
A chiudere l’edizione 2010 del festival, al Castello dei Nove Merli di Piossasco, sarà domenica 6 giugno Sergio Cammariere. Un artista emozionante come lui non poteva mancare in questa manifestazione: la combinazione pianoforte, voce affascinante, testi intelligenti e toccanti è una magia per il cuore. Sergio Cammariere ne ha avuto la dimostrazione a Sanremo e anche in tantissimi concerti in tutt’Italia dove è sempre stato applaudito ed apprezzato per la sua musica, per le parole e le emozioni che sa trasmettere. A Piossasco presenterà, insieme alle sue canzoni più note, le composizioni dell’album Carovane, appena uscito.
A far da cornice alle serate musicali sarà una città che per quattro giornate “vivrà” di jazz. Numerose infatti le iniziative che coinvolgeranno coloro che sul territorio fanno della musica la propria vocazione (l’Associazione Musicanto, il Complesso Bandistico della città). Con Il jazz incontra la scuola i musicisti protagonisti del festival incontreranno gli alunni delle scuole medie e con Il jazz incontra la musica condurranno un pomeriggio di lezioni e laboratorio con gli allievi della Scuola Civica Carl Orff, per un’esperienza didattica e formativa che avvicina la dimensione del festival anche ai ragazzi. Spazio alla musica anche con il workshop di musica di insieme, un vero e proprio seminario di tromba e di musica corale che si aggiungerà alle altre esperienze formative. Con il programma Il jazz incontra il cinema, infine, durante la settimana precedente al festival, saranno proiettati film dedicati al mondo del jazz e alla sua musica.
I seminari, le proiezioni e gli incontri si svolgeranno presso il teatro del Mulino, luogo di spettacolo per eccellenza della Città di Piossasco.
Info e vendita biglietti: Fondazione Alessandro Cruto tel. 011/9068322
info@fondazionecruto.it
www.fondazionecruto.it
www.notedautore.com
Prevendite presso www.ticket.it, www.vivaticket.it