Pinerolo respinge la mozione per la cittadinanza onoraria a Liliana Segre

La decisione del consiglio comunale solleva polemiche e preoccupazioni per l'antisemitismo

Una decisione controversa

La recente bocciatura della mozione per conferire la cittadinanza onoraria alla senatrice Liliana Segre da parte del consiglio comunale di Pinerolo ha sollevato un acceso dibattito. La proposta, presentata dal consigliere Dario Mongiello della lista civica Pinerolo Trasparente, è stata respinta nonostante il crescente allarme per l’antisemitismo in Italia. Mongiello ha sottolineato che l’iniziativa non aveva intenti politici, ma mirava a riconoscere il valore della testimonianza di Segre, sopravvissuta all’Olocausto e attivista contro l’odio e la discriminazione.

Le reazioni della maggioranza

Il voto contrario della maggioranza ha creato fratture interne, in particolare nel Movimento 5 Stelle. Mongiello ha evidenziato come la decisione sia stata influenzata da tensioni politiche, citando l’episodio in cui il sindaco e alcuni assessori hanno esposto la bandiera della Palestina sul balcone del municipio. Questo gesto, secondo Mongiello, ha contribuito a creare un clima di conflitto all’interno del consiglio, rendendo difficile per alcuni consiglieri esprimere un voto favorevole alla mozione.

La situazione ha portato a una spaccatura tra i membri della maggioranza, con alcuni che hanno votato a favore insieme ai rappresentanti di PD, FdI e Lega.

Il contesto dell’antisemitismo in Italia

La bocciatura della mozione ha suscitato preoccupazioni più ampie riguardo all’antisemitismo in Italia. Mongiello ha affermato che la posizione assunta dalla maggioranza ‘puzza’ di antisemitismo, evidenziando come la negazione di un riconoscimento a una figura come Segre possa essere interpretata come un segnale preoccupante.

In un momento in cui l’antisemitismo sta crescendo in molte parti del mondo, la decisione di Pinerolo appare come un passo indietro nella lotta contro l’odio e la discriminazione. La senatrice Segre, simbolo di resilienza e memoria storica, rappresenta un valore fondamentale per la società italiana, e il suo riconoscimento dovrebbe essere visto come un atto di responsabilità collettiva.