Pil: Mattarella, 'Italia è tornata a crescere, va valutato da agenzie rating'

Roma, 30 ott. (Adnkronos) - "I Cavalieri del lavoro sono interpreti della 'funzione sociale' dell’impresa. Le aziende, le realtà produttive, sono motrici di un benessere ampio delle famiglie, sviluppano filiere, fanno crescere territori. È la consapevolezza di ques...

Roma, 30 ott.

(Adnkronos) – "I Cavalieri del lavoro sono interpreti della 'funzione sociale' dell’impresa. Le aziende, le realtà produttive, sono motrici di un benessere ampio delle famiglie, sviluppano filiere, fanno crescere territori. È la consapevolezza di questa responsabilità che rende gli operatori economici partecipi del compito e della responsabilità di dirigere il Paese. La vivacità delle imprese e la loro capacità di affrontare le sfide del mercato, anche nelle condizioni mutevoli e difficili di questi ultimi anni, ci ha permesso di riprenderci dopo la stagione delle crisi finanziarie e dopo la grande battuta d’arresto conseguente alla pandemia da Covid.

L’Italia è tornata a crescere". Lo ha affermato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della cerimonia al Quirinale per la consegna delle insegne ai nuovi Cavalieri del lavoro.

"Se consideriamo gli ultimi cinque anni, il Pil nazionale -ha sottolineato il Capo dello Stato- è aumentato percentualmente più di quelli francese e tedesco. L’occupazione cresce, e così i contratti di lavoro a tempo indeterminato. Le esportazioni italiane continuano a registrare dati positivi, a sostegno del prodotto nazionale.

Merito ulteriore di quelle aziende che sono state capaci di affrontare i rischi e le opportunità della globalizzazione. I dati di Bankitalia certificano un balzo del nostro Paese: la posizione netta sull’estero, a giugno di quest’anno, era creditoria per circa 225 miliardi di euro. Una dimensione enorme: il 10,5% del Pil. Irragionevole non venga notato dalle agenzie di rating nel valutare prospettive e affidabilità dell’economia italiana".

"Questa la nostra posizione patrimoniale.

'Un segno di forza', l’ha definita il governatore di Bankitalia nella sua ultima relazione. E il merito -ha concluso Mattarella- è delle imprese, dei capitani d’impresa, dei loro collaboratori, insieme alle lavoratici e ai lavoratori che in esse operano".