Piero Fassino ed il furto del profumo al duty free: spuntano sei testimoni

Dopo la scoperta di un precedente per un caso simile, alcuni testimoni si fanno avanti per confermare il presunto furto di un profumo da parte di Piero Fassino.

In questi giorni Piero Fassino è finito al centro di uno scandalo incentrato su un suo presunto furto di un profumo ad un duty free dell’aeroporto di Fiumicino.

E dopo la scoperta di un precedente per un caso simile, adesso la situazione del politico sembra sull’orlo di peggiorare, perché si sono fatti avanti sei testimoni pronti a confermare quanto accaduto.

Sei testimoni contro Fassino

Sarebbero sei i testimoni che avrebbero confermato il presunto furto di un profumo al duty free del Terminal 1 dell’aeroporto Leonardo da Vinci di Fiumicino. Un gruppo di cui fanno parte sia dipendenti che vigilantes del suddetto duty free, tra cui guardie giurate, addetti alla control room e infine alcuni commessi.

Tutti avrebbero anche confermato alcuni tentativi di furto antecedenti all’episodio del 15 aprile, quando Fassino, in volo verso Strasburgo, avrebbe superato le casse senza pagare. Comportamento che ha immediatamente messo in azione i vigilantes presenti che l’avrebbero fermato. Questa versione è stata però smentita dall’ex sindaco di Torino.

Stando alla versione dei testimoni però, poco dopo sarebbe scattata una lite tra Fassino ed un addetto al duty free che avrebbe commentato la situazione con un “Ancora?” riferendosi ai precedenti furti del politico.

Ed è a questo punto che l’ex sindaco sarebbe andato su tutte le furie. Una scenata che, insieme alla reiterazione del reato, avrebbe portato ad una denuncia formale.