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Da sempre molto riservato, Pierluigi Diaco ha voluto sbottonarsi un po’ sul marito Alessio Orsingher. Il conduttore di Bella Ma’ si è messo a nudo, ripercorrendo la relazione che nel 2017 lo ha portato al matrimonio.
Pierluigi Diaco si sbottona sul marito Alessio Orsingher
Uniti civilmente da sette anni, Pierluigi Diaco e Alessio Orsingher si sono sempre tenuti lontani dai riflettori. Raramente il conduttore ha parlato della sua vita sentimentale e quando l’ha fatto ha centellinato le parole. Nei giorni scorsi, però, ha deciso di sbottonarsi un po’ di più con la giornalista Azzurra Dalla Penna per il settimanale Chi.
Le parole di Pierluigi Diaco
Ripercorrendo la storia d’amore con Alessio Orisngher, Pierluigi Diaco ha raccontato che si sono conosciuti casualmente, dopo che lui aveva messo fine ad una relazione. Il conduttore di Bella Ma’ ha dichiarato:
“Ci siamo conosciuti a una festa, poi il giorno dopo io partivo per la Sardegna, quindi, non ci siamo più visti per un mese, ci siamo scritti molto, nel frattempo. Una volta rientrato, il 29 agosto, ci siamo ritrovati per la prima volta. Io uscivo fuori da una storia… Ecco, adesso entriamo in cose anche molto personali“.
Diaco ha candidamente ammesso che il marito “ha destrutturato” tutte le sue convinzioni sui sentimenti, insegnandogli cos’è il vero amore.
Cosa gli ha insegnato Alessio Orsingher?
Alessio non gli ha insegnato soltanto cos’è l’amore, ma ha anche messo in crisi una parte di sé in cui lui credeva molto. Pierluigi ha raccontato:
“Ha messo in crisi la mia parte più seduttiva, fanatica, anche più. Il fatto è che ho sempre alimentato la mia seduzione, ho sempre pensato che il sentimento dell’amore fosse legato alla conquista, non mi sono mai fermato per costruire, per rendere solido un rapporto, Alessio mi ha preso per mano, mi ha portato in un territorio che non conoscevo e giorno dopo giorno mi ha fatto capire non solo quanto fosse bello costruire uno spazio, ma anche un territorio sentimentale comune”.
Orsingher lo ha aiutato ad essere meno egoriferito, cosa che lo ha aiutato anche nel suo lavoro. Oggi Diaco si sente diverso, cambiato. Non si mette più al centro dell’attenzione e ha compreso cosa significa ragionare in due e costruire per due.