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Piano di emergenza per eruzione vulcanica ai Campi Flegrei

Mappa del piano di emergenza per eruzione vulcanica

Un piano di fuga per mezzo milione di persone in caso di eruzione del vulcano.

Il piano di evacuazione della Protezione Civile

La Protezione Civile ha elaborato un piano di emergenza per evacuare rapidamente mezzo milione di persone in caso di eruzione del vulcano dei Campi Flegrei. Questo piano, sviluppato per la prima volta nel 2016, è stato recentemente aggiornato e ora è in fase di revisione da parte delle Regioni italiane. L’obiettivo è garantire la sicurezza dei cittadini residenti nelle aree a rischio, in particolare a Pozzuoli e nei comuni limitrofi.

Le modalità di evacuazione

In caso di attivazione del piano, i residenti delle zone a rischio saranno trasferiti in altre regioni italiane. Ad esempio, i cittadini di Pozzuoli, che superano i 76 mila, saranno accolti in Lombardia, mentre quelli di Bacoli, circa 25 mila, saranno trasferiti tra Umbria e Marche. Anche i residenti di Monte di Procida, oltre 11 mila, troveranno accoglienza in Abruzzo e Molise. Le destinazioni variano a seconda della località di provenienza, con il Lazio che accoglierà i residenti di Fuorigrotta e la Sicilia per quelli di Chiaia-San Ferdinando.

Preparativi e costi del piano

Il piano di evacuazione è stato testato attraverso una grande esercitazione sul rischio vulcanico, svoltasi a ottobre. Ogni regione coinvolta è chiamata a redigere un proprio piano di accoglienza, che prevede punti di prima accoglienza, alloggi, assistenza sanitaria e servizi. La spesa prevista per l’operazione è significativa: si stima un costo di 65 euro a persona, per un totale di oltre 5 milioni di euro al giorno e 150 milioni in un mese. Questo investimento è fondamentale per garantire una risposta efficace in caso di emergenza.

Il contesto attuale e le preoccupazioni della popolazione

Attualmente, il vulcano dei Campi Flegrei è classificato al livello di allerta giallo, il che significa che non ci sono segnali imminenti di eruzione. Tuttavia, la popolazione è in allerta a causa del bradisismo che ha colpito la zona negli ultimi mesi. Nonostante le rassicurazioni degli scienziati, il timore di un’eruzione rimane presente tra i cittadini. Il sindaco di Bacoli, Josi Della Ragione, ha sottolineato l’importanza della partecipazione della comunità alle esercitazioni, auspicando una maggiore affluenza rispetto al passato.