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Il piano di Syed Aman per unirsi all’ISIS
Syed Aman, un cittadino statunitense residente a New York, è stato arrestato mentre tentava di imbarcarsi su un volo diretto in Medio Oriente, dove intendeva unirsi all’ISIS. Secondo il Dipartimento di Giustizia (DOJ), Aman ha mostrato un forte impegno nel suo intento di sostenere l’organizzazione terroristica, pianificando di viaggiare in Siria per partecipare a operazioni jihadiste. L’arresto è avvenuto presso l’aeroporto internazionale John F. Kennedy, dove Aman stava per imbarcarsi su un volo per Doha, in Qatar.
Le indagini e le rivelazioni
Le indagini condotte dall’FBI hanno rivelato che Aman aveva espresso il suo sostegno per l’ISIS in forum online e aveva inviato denaro a un presunto operatore dell’organizzazione. Inoltre, è emerso che Aman aveva contatti con una fonte umana confidenziale, attraverso la quale ha dichiarato che combattere per l’ISIS era la sua priorità. Le sue comunicazioni rivelano un odio profondo verso chi non condivide le sue convinzioni, descrivendo i non credenti come una minaccia da eliminare.
Il ruolo dell’FBI e della task force antiterrorismo
Grazie all’intervento tempestivo della Joint Terrorism Task Force di New York, il piano di Aman è stato sventato prima che potesse realizzarsi. L’FBI ha sottolineato l’importanza di monitorare e fermare potenziali terroristi prima che possano causare danni. Il direttore assistente dell’FBI, Dennehy, ha dichiarato che l’agenzia è determinata a proteggere il paese da chi cerca di sostenere il terrorismo. L’arresto di Aman è un chiaro esempio di come le forze dell’ordine stiano lavorando incessantemente per prevenire attacchi e mantenere la sicurezza nazionale.