L’operazione Streetbullyng condotta dalla questura di Piacenza ha portato a 45 provvedimenti in fase di esecuzione (perquisizioni, inviti a rendere interrogatori e misure di prevenzione) nei confronti di altrettanti giovani italiani e stranieri, sia minorenni che maggiorenni, residenti a Piacenza, vittima da mesi di attacchi da parte di baby gang.
Le indagini
Nel corso delle indagini gli inquirenti hanno constatato come la baby gang operasse nel centro di Piacenza, in particolare in Viale Pubblico Passeggio, piazzale Genova, Corso Vittorio Emanuele, via Negri e via IV Novembre, tutte zone dove si sono verificate numerose risse nei mesi scorsi.
Tra gli episodi di violenza si segnalano l’aggressione al titolare di un locale per aver negato l’accesso ad alcuni ragazzi nel suo esercizio.
In un’altra occasione gli arredi esterni di un locale, sedie e panche, erano stati utilizzati come armi improprie da scagliare contro gli avversari.
Armi e droga in possesso di alcuni degli indagati
Gli inquirenti hanno trovato in possesso di alcuni membri della baby gang hashish e cocaina, destinate sia all’uso personale che alla vendita, oltre ad armi come coltelli e tirapugni.
Tra i 45 giovani indagati c’è anche il leader di un gruppo trap, già denunciato in seguito a indagini partite lo scorso anno assieme ad altri tre ragazzi. Il giovane è indagato per spaccio di droga e contrabbando di sigarette elettroniche.