La studentessa era appena uscita da scuola e stava attraversando la strada nei pressi delle strisce pedonali quando, il 3 dicembre a Pescara, è stata investita da un SUV. I soccorsi e l’intervento neurochirurgico non hanno evitato il peggio: questa mattina, martedì 10 dicembre, è stata diagnosticata la morte encefalica di Sofia Di Dalmazi.
Studentessa investita e uccisa da un SUV a Pescara
Questa mattina è stata diagnosticata la morte encefalica e ha preso il via il periodo di osservazione di sei ore, conclusosi intorno alle 14 con la certificazione del decesso. I familiari di Sofia hanno acconsentito alla donazione degli organi, avviando così l’iter.
Intanto, la polizia locale continua gli accertamenti sulla dinamica dell’incidente, mentre la Procura di Pescara ha avviato un’inchiesta. Il conducente dell’auto, a cui è stato sequestrato lo smartphone per gli accertamenti, è indagato per lesioni gravi.
Studentessa investita e uccisa da un SUV a Pescara: l’incidente il 3 dicembre
L’incidente era avvenuto attorno alle 13:15 di martedì scorso, in via Falcone e Borsellino. La 15enne, appena uscita da scuola e diretta verso il padre che la stava aspettando, è stata travolta da una Volkswagen T-Roc guidata da un uomo di 41 anni, che si è fermato per prestare soccorso.
Al momento dell’arrivo dei soccorsi, la ragazza era in arresto cardiaco. Le manovre rianimatorie sono proseguite per oltre mezz’ora, seguite dalla corsa in ospedale e dal ricovero in Rianimazione. La situazione è subito apparsa molto grave, con la studentessa che aveva riportato diversi traumi: nemmeno il delicato intervento neurochirurgico, effettuato mercoledì scorso, è riuscito a salvarle la vita.