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Perquisizioni a Padova contro attiviste del collettivo Squeert

Attiviste del collettivo Squeert durante le perquisizioni a Padova

Tre studentesse accusate di danneggiamento e vilipendio, scattano le indagini

Le indagini della Digos di Padova

La Digos di Padova ha avviato un’operazione di perquisizione nei confronti di tre giovani attiviste, poco più che ventenni, appartenenti al collettivo antagonista ‘Squeert’. Le indagini sono scaturite da scritte di minaccia contro la polizia, apparse sui muri del palazzo antistante la Questura il 24 novembre scorso. Le attiviste sono accusate di danneggiamento aggravato e vilipendio alla Polizia, reati che comportano conseguenze legali significative.

Provvedimenti e notifiche

Le giovani attiviste hanno ricevuto anche l’Avviso Orale del questore, un provvedimento che serve a mettere in guardia i soggetti coinvolti in attività illecite. Questo passaggio è fondamentale per la Procura euganea, che sta seguendo il caso con attenzione. Le perquisizioni sono state effettuate non solo dalle ‘volanti’, ma anche dal Gabinetto Interregionale di Polizia Scientifica, a testimonianza della serietà con cui le autorità stanno affrontando la questione.

Il contesto delle scritte minacciose

Le scritte contro la polizia non sono un fenomeno isolato, ma si inseriscono in un contesto più ampio di tensioni tra attivisti e forze dell’ordine. Le due studentesse iscritte all’università sono sospettate di essere coinvolte in altre azioni simili, il che potrebbe aggravare ulteriormente la loro posizione legale. La situazione è delicata e potrebbe avere ripercussioni non solo per le dirette interessate, ma anche per il clima di dialogo tra le istituzioni e i movimenti giovanili.