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Perché ci sono i pianoforti negli aeroporti? Un tocco musicale per rendere piacevole l'attesa dei viaggiatori in partenza

aeroporto

Vi siete mai chiesti come mai ci sono dei pianoforti in alcuni aeroporti italiani? Un progetto culturale ma anche di intrattenimento.

Di recente in diversi aeroporti italiani i viaggiatori possono notare la presenza di pianoforti. Perché questo all’apparenza bizzarro particolare? Si tratta, in verità, di una simpatica iniziativa che ha l’obiettivo di intrattenere turisti e viaggiatori. Per ammazzare il tempo, mentre si attende il proprio volo, è possibile gustarsi della buona musica da parte del pianista di turno.

Perché ci sono pianoforti negli aeroporti? Il progetto No(te) Fly Zone

Al riguardo non possiamo non menzionare il progetto No(te) Fly Zone promosso da Confcommercio Pisa, Toscana Aeroporti ed Elledibook Edizioni. Proprio nell’aeroporto Galilei è stato posizionato un pianoforte pensato per allietare le orecchie che transitano da qui.

Un’iniziativa di inestimabile valore

Ora, grazie a progetti come quello di Pisa, è tranquillamente possibile fare musica in un luogo che ogni giorno accoglie passeggeri con lingue, culture e storie diverse. Un’iniziativa che offre anche l’opportunità di organizzare esibizioni musicali, artistiche e culturali con la partecipazione di scuole di musica e/o di danza.

Considerazioni

Gli aeroporti che adottano iniziative come queste possono migliorare la loro immagine e attrarre l’attenzione positiva sia dei media che dei viaggiatori. È un modo per presentarsi come innovativi e orientati al benessere dei propri clienti. In poche parole, i pianoforti negli aeroporti italiani possono arricchire l’esperienza di viaggio, promuovere la cultura locale e contribuire a un ambiente più accogliente e stimolante.