E’ opinione comune che mangiare al Mc Donald’s non sia esattamente quel che si dice un’abitudine salutare.
Chi ha visto film/documentari come Fast Food Nation o Super Size Me si sarà anche fatto un’idea più precisa sul tipo di ingredienti utilizzati. Discorsi salutistici a parte, certi dettagli passano in secondo piano mentre si addenta un Big Mac. Non si può negare, però, che la straordinaria capacità di conservazione dei cibi preparati nei punti vendita della catena rimanga un argomento che stuzzica la curiosità e l’incredulità di molti.
L’ultima in ordine di tempo ad essersi cimentata nell’esperimento è stata l’artista di New York Sally Davies: con il suo Happy Meal Project, la Davies ha voluto testare l’effettiva durata di un hamburger e una porzione piccola di patatine fotografandoli, sul proprio tavolo di cucina a temperatura ambiente, per 137 giorni consecutivi. Al termine dello studio, l’aspetto esteriore dell’Happy Meal non risultava minimamente intaccato dal tempo: nessuna traccia di muffe o di odori sgradevoli.
Come dire, pronto per essere riscaldato e servito!