Microsoft, energia da un impianto nucleare per alimentare i data center per l'intelligenza artificiale

Microsoft ha raggiunto un accordo di fornitura per assicurarsi l'elettricità prodotta da un reattore della centrale nucleare di Three Mile Island.

Microsoft ha raggiunto un accordo di fornitura con Constellation Energy per ottenere l’elettricità prodotta da un reattore della centrale nucleare di Three Mile Island.

Per Microsoft i dati passano da una centrale nucleare

Grazie a un accordo di fornitura energetica con Microsoft, l’operatore della centrale nucleare di Three Mile Island, in Pennsylvania, investirà 1,6 miliardi di dollari per riattivare uno dei suoi reattori. Tutta l’elettricità prodotta sarà venduta per vent’anni a Microsoft, che la userà per alimentare i propri centri dati per l’intelligenza artificiale. Secondo l’operatore Constellation Energy, Three Mile Island tornerà in funzione nel 2028.

A riaprire non sarà l’unità coinvolta nell’incidente del 1979, chiusa definitivamente, ma il reattore disattivato nel 2019 perché economicamente sconveniente.

Microsoft vuole che tutti i suoi data center nel mondo, che sono anche in espansione, siano alimentati con energia pulita entro il 2025. Nel 2023, però, i consumi energetici di queste strutture sono state la causa principale dell’aumento delle emissioni della società, cresciute del 29% rispetto ai valori del 2020.

Intelligenza artificiale: farà risorgere le centrali nucleari?

Come riportato da Bloomberg, negli ultimi dieci anni sono stati chiusi una dozzina di reattori nucleari negli Usa in quanto non in grado di reggere la concorrenza con le centrali a gas e gli impianti di energia rinnovabile. Lo sviluppo dell’intelligenza artificiale e il bisogno di alimentare i centri dati, ha riacceso l’interesse per l’energia nucleare. Si tratta di una fonte a zero emissioni in grado di soddisfare le necessità dei data center.

Il Wall Street Journal ha rivelato che un terzo delle centrali nucleari negli Usa stavano negoziando accordi di fornitura elettrica con le società tecnologiche.