Un pensionato piemontese di 84 anni è accusato di truffa aggravata per essersi finto cieco per 30 anni e aver così incassato indebitamente l’assegno di invalidità.
La scoperta della truffa
L’indagine nei confronti dell’anziano è partita mesi fa in seguito alla segnalazione di un finto cieco. Gli investigatori hanno dunque cominciato ad appostarsi nei luoghi di ritrovo abituali per l’uomo riuscendo a smascherarlo.
A tradire il finto cieco, residente a Cirié nel torinese, è stata la sua abitudine di leggere i manifesti mortuari per strada o di prelevare al bancomat o, ancora, di uscire abitualmente senza alcun ausilio.
L’accusa di truffa aggravata
Dopo mesi di appostamenti gli investigatori hanno infine smascherato e denunciato l’uomo per truffa aggravata ai danni dello stato.
Ora il tribunale di Ivrea ha disposto nei suoi confronti il sequestro preventivo di 90mila euro che aveva sul conto corrente e del suo appartamento. Se giudicato colpevole, il pensionato potrebbe essere costretto a restituire quanto percepito in 34 anni di invalidità.
Oltre a lui anche due medici sono finiti nei guai. Questi nel 2020 avevano certificato l’aggravamento delle condizioni dell’uomo che infatti percepiva già una indennità perché risultava come grave ipovedente. Poi quattro anni fa una visita lo aveva giudicato completamente cieco.