Nonostante l’arrivo della quattordicesima, nella pensione del mese di luglio, molti cittadini potrebbero vedere una riduzione dell’importo netto: ecco i motivi.
Pensioni luglio: cosa sta per succedere
I pensionati potrebbero vedere un importo complessivo più basso nel cedolino di luglio, il motivo? Le temute trattenute fiscali, spiegate di seguito:
Trattenute Irpef: le imposte sul reddito delle persone fisiche vengono detratte direttamente dal cedolino della pensione.
Addizionali regionali e comunali: queste trattenute variano a seconda della residenza del pensionato e vengono applicate in base al reddito complessivo.
Acconti per il 2024: l’INPS può trattenere degli acconti per l’anno successivo, influendo sull’importo netto della pensione.
Conguagli: eventuali debiti o conguagli relativi ad anni precedenti possono essere recuperati sul cedolino di luglio.
La quattordicesima in arrivo a luglio 2024
A luglio arriverà la «somma aggiuntiva», ovvero, la cosiddetta quattordicesima. Tuttavia, l’INPS ricorda a tutti i cittadini che l’importo sarà erogato solo a determinate categorie:
L’ulteriore mensilità di pensione spetta, infatti, solo a coloro che hanno compiuto 64 anni di età e hanno un reddito che non supera di 2 volte il valore del trattamento minimo, quindi fino a un massimo di 15.563,86 euro.
Gli importi sono i seguenti:
437 euro per i lavoratori dipendenti che hanno fino a 15 anni di contributi e per gli autonomi che hanno fino a 18 anni di contributi;
546 euro per i dipendenti che hanno tra i 15 e i 25 anni di contributi e gli autonomi che hanno tra i 18 e i 28 anni di contributi;
655 euro per dipendenti con oltre 25 anni di contributi e autonomi con oltre 28 anni di contributi.