Il prossimo taglio dell’IRPEF sulle pensioni, in vigore dall’aprile 2024 e gestito dall’INPS, comporterà una revisione degli assegni pensionistici e il pagamento degli arretrati a partire da gennaio.
Pensioni aprile 2024: novità, aumenti e arretrati
La riforma fiscale del 2024 ha semplificato la struttura degli scaglioni, riducendoli da quattro a tre e amalgamando i primi due. Applicabile anche ai pensionati, la tassazione segue un approccio progressivo in base alle fasce di reddito:
Reddito fino a 28.000 euro: aliquota del 23%, con un risparmio di 2 punti percentuali rispetto al 2023.
Reddito tra 28.000 e 50.000 euro: aliquota del 35%, invariata rispetto all’anno precedente.
Reddito superiore a 50.000 euro: aliquota del 43%, con una franchigia di 260 euro sulle detrazioni al 19% (ad eccezione di quelle sanitarie e le donazioni).
Le nuove aliquote si applicano al periodo gennaio-dicembre 2024, con la possibilità di una proroga, il beneficio medio è di circa 170 euro annui distribuito su un pubblico di 25 milioni di contribuenti.
Pensioni aprile 2024: novità, aumenti e arretrati
Per redditi fino a 15.000 euro, le aliquote rimangono invariate, al di sopra di questa soglia, gli sconti fiscali variano da 75 a 260 euro all’anno, a seconda del reddito.
Per esempio, un pensionato medio con un reddito annuo di 20.000 euro può beneficiare di uno sconto fiscale di circa 100 euro all’anno, con un incremento mensile di quasi 8 euro a partire da aprile, oltre a ricevere arretrati di circa 20 euro relativi ai primi tre mesi dell’anno.
L’INPS implementerà le nuove aliquote dall’estratto conto di aprile, mentre le pensioni da gennaio a marzo saranno ancora tassate secondo le regole precedenti, attribuendo la differenza all’adeguamento inflazionistico.