Il governo Meloni ha dato il via libera alla sua terza manovra finanziaria, del valore di 30 miliardi lordi.
Tra le novità, una carta da 1.000 euro per i neonati, accessibile a famiglie con un Isee inferiore ai 40 mila euro. L’assegno unico non sarà considerato nel calcolo dell’Isee. Le detrazioni subiscono modifiche, introducendo un’anticipazione del “quoziente familiare”. Il bonus per le ristrutturazioni viene esteso al 50%, ma esclusivamente per la prima abitazione. I ministeri subiranno una riduzione del 5%, mentre un apporto di 3,5 miliardi, proveniente da banche e assicurazioni, sarà interamente destinato al finanziamento del settore sanitario.
Inoltre, il fondo per le emergenze delle forze di polizia verrà incrementato a 100 milioni di euro, e l’Ape sociale sarà rifinanziata con 20 milioni per il 2025