Pensione anticipata di 11 anni per alcune malattie croniche. Ecco quali sono

Chi ha una specifica malattia cronica invalidante può accedere alla pensione anticipata fino a 11 anni

Le persone che vivono con patologie croniche e invalidanti possono rientrare nella possibilità della pensione anticipata.

Vediamo di cosa si tratta.

Pensione anticipata di 11 anni. Tutto quello che c’è da sapere

Le malattie croniche che rientrano in questo quadro consentono una riduzione dell’età pensionabile fino a un massimo di 11 anni, con un limite di 6 anni per gli uomini.

L’INPS fornisce una lista dettagliata delle patologie riconosciute, stabilendo che coloro con un’invalidità pari o superiore all’80% possono accedere alla pensione di vecchiaia a 61 anni per gli uomini e a 56 anni per le donne, a patto di aver versato almeno 20 anni di contributi.

Tuttavia, è bene sottolineare che non basta il riconoscimento della malattia cronica come invalidante all’80%, infatti, per poter andare in pensione in anticipo serve un ulteriore riconoscimento:

Bisogna tener conto dell’invalidità specifica (legge n. 222 del 1984) e non di quella generica (legge n. 118 del 1971). Un’apposita commissione dovrà accertare qual è la percentuale di invalidità rispetto alla professione svolta, valutare se effettivamente la malattia cronica impedisce lo svolgimento della maggior parte delle mansioni previste dal proprio impiego.

Le malattie croniche invalidanti riconosciute per la pensione anticipata

Le principali malattie croniche riconosciute dall’INPS, sono:

apparato cardiocircolatorio (aritmie, disfunzioni cardiache, coronopatie);

apparato respiratorio (broncopneumopatie, trapianti di polmoni, interstiziopatie);

apparato digerente (stenosi, cirrosi, trapianti, infiammazioni intestinali croniche);

apparato neurologico (sclerosi multipla, morbo di Alzheimer, morbo di Parkinson, epilessia, emiplegia o malattie psichiche come schizofrenia, depressione, ritardi mentali, disturbi del comportamento, disturbo amnesico);

apparato urinario (insufficienza renale cronica, trapianti di reni);

apparato endocrino (diabete mellito, acromegalie, sindrome di Cushing, insufficienza corticosurrenale);

apparato osteoarticolare (amputazioni complete o parziali, perdita delle mani);

apparato uditivo (completa o parziale sordità);

apparato visivo (ipovisione, cecità completa o parziale).

A queste si aggiungono altre patologie come: la sindrome di Down, patologie congenite, ematologiche, neoplastiche e reumatiche rare.

Dove informarsi per ottenere la possibilità della pensione anticipata

Per ottenere l’accesso anticipato alla pensione è fondamentale un riconoscimento specifico dell’invalidità e per ulteriori informazioni recarsi presso l’INPS o altri enti competenti.