Roma, 28 nov.
(Adnkronos) – "L'Italia è la patria del diritto, dove Cesare Beccaria ha delineato le regole del diritto penale. Siamo orgogliosi di aver contribuito a far approvare un documento (la recente votazione a New York della terza commissione delle Nazioni Unite, che ha visto un aumento dei paesi che hanno votato a favore di una moratoria delle esecuzioni capitali – ndr) grazie al quale sono aumentati i paesi che hanno approvato la moratoria sulla pena di morte.
Bisogna convincere i paesi dove c'è ancora la pena di morte che questa non porta risultati per limitare i crimini". Lo ha detto il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani intervendo a Roma al 14esimo Congresso Internazionale dei ministri della Giustizia 'No justice without life'.
"Nessuno ha il diritto di togliere la vita ad altri – ha aggiunto Tajani – Non significa essere lassisti. Il colpevole di reati deve scontare la pena, che consiste della privazione della libertà, non quella di morte.
L'obiettivo è redimere la persona. Non c'è giustizia senza vita. Essere contro la pena di morte significa credere in una pena che possa redimire. Dobbiamo andare avanti e continuare con grande determinazione a credere che la criminalità non si combatte con la pena di morte".
"L'Africa è il secondo continente al mondo senza la pena di morte – ha sottolineato il vice premier – Scelta che ci conforta nella nostra volontà di guardare sempre con maggiore attenzione al continente africano.
Stiamo lavorando per farlo crescere e dobbiamo fare in modo che questa ricchezza venga utilizzata per una crescita collettiva, non per un nuovo colonialismo".