Roma, 31 dic. (Adnkronos) – "La tesi secondo cui il Pd dovrebbe sostanzialmente rinunciare a rappresentare un pezzo dell’area di centrosinistra appaltandola ad altre formazioni a me pare una macroscopica sciocchezza". Così Anna Ascani, Vicepresidente della Camera e deputata dem in un intervento su il Domani.
"Nel Manifesto del 2008 scrivevamo che il Pd intendeva essere non espressione parziale di segmenti più o meno grandi della società, ma forza nazionale che ambiva a dare rappresentanza alle articolazioni e alle autonomie civili, sociali e istituzionali proprie del pluralismo della storia italiana e della complessità della società contemporanea. Sono passati 16 anni, ma quella sfida è attuale e per certi versi incompiuta. Quella che chiamavamo vocazione maggioritaria non va intesa come autosufficienza – del resto la storia e la matematica ci dicono che il successo è legato alla costruzione di coalizioni –, ma è una spinta da recuperare per rivolgersi alla società nel suo complesso, alle sue ferite, in contrapposizione ad una destra che quella società non vede se non nella somma di individui".