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**Pd: 30 anni di conclavi a sinistra, tra abbazie, eremi e la reggia di Caserta**

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Roma, 10 gen. (Adnkronos) - "Il Park Hotel ai Cappuccini è un convento del XVII secolo sapientemente restaurato. Questo splendido edificio e le comunità religiose che fin dalla sua costruzione l’hanno abitato, appartengono alla storia di Gubbio". Questa la presentazione...

Roma, 10 gen. (Adnkronos) – "Il Park Hotel ai Cappuccini è un convento del XVII secolo sapientemente restaurato. Questo splendido edificio e le comunità religiose che fin dalla sua costruzione l’hanno abitato, appartengono alla storia di Gubbio". Questa la presentazione sul sito web del Park Hotel ai Capuccini che ospiterà il prossimo 18 e 19 gennaio un seminario Pd sull'Europa con Elly Schlein e i parlamentari dem.

Ci saranno anche esperti ed ospiti ma non Romano Prodi – impegnato all'estero, dicono dallo staff del Professore – che più volte riunì dirigenti e ministri da premier in abbazie, antiche dimore e persino alla reggia di Caserta. Ma non solo il Professore. Il 'rito del conclave' è stato seguito anche da Pierluigi Bersani e Enrico Letta segretari Pd. Non da Matteo Renzi affezionato alla sua Leopolda.

Spetta a Massimo D'Alema il ruolo di apripista. Fu il primo ad organizzare un 'ritiro' aperto a tutte le anime della sinistra, il 9 dicembre del 1995 nella Certosa di Pontignano, sulle colline senesi. Nel 1997 fu la volta di Gargonza: nel frantoio del castello medievale, Prodi da premier riunì lo stato maggiore dell’Ulivo l’8 e 9 marzo del 1997. Presente al conclave nella cittadella fortificata buona parte del governo del Professore insieme a studiosi e intellettuali, come Umberto Eco, Pietro Scoppola e Paolo Flores D'Arcais, ed ospiti come Maurizio Costanzo con il compito di elaborare le 'Dieci idee per l’Ulivo'. Tra i relatori in apertura dei lavori c'era Sergio Mattarella.

Ai tempi dell'Unione nel 2006 torna il conclave sempre con Prodi premier che organizza un seminario tra i ministri del suo governo nella secentesca Villa Donini di San Martino in Campo, in Umbria. "Osare, avere coraggio di scelte difficili, senza star lì a contare i voti": la raccomandazione del Prof ai suoi 25 ministri con l'esortazione a "fare gioco di squadra".

L'anno successivo, l'11 e il 12 gennaio del 2007, fu la volta della riunione di governo alla Reggia di Caserta con tutti i ministri e i leader dei partiti della ampia e litigiosa coalizione di maggioranza. Ovviamente a porte chiuse, blindatissima visto che si trattava di un momento delicato per l'esecutivo del Professore alla ricerca della fatidica quadra che avrebbe dovuto segnarne il rilancio. Non fosse stato per Marco Pannella. Il leader radicale sostituì all'ultimo minuto Rita Bernardini. E mentre Prodi parlava in apertura di riunione, venne avvertito dal portavoce Silvio Sircana che i lavori erano in diretta su Radio Radicale. Grazie al telefonino lasciato aperto da Pannella. Scoppiò un putiferio con tanto di lite tra Antonio Di Pietro e il leader radicale. ”Tu tieni il cellulare acceso, e la radio trasmette in diretta”, gridò Di Pietro. “Non usare quel linguaggio da questurino con me”, la replica di Pannella. Tutto ascoltato in diretta.

Nel 2010 anche Pier Luigi Bersani da segretario Pd portò i dirigenti dem – da Massimo D'Alema a Walter Veltroni e Dario Franceschini, ospite Prodi – in conclave all'Abbazia di Spineto a Sarteano (Siena). Stessa location in cui Enrico Letta da premier portò i ministri del suo governo il 12-13 maggio del 2013 per "fare spogliatoio". Ultima in ordine di tempo è la riunione che organizzò Nicola Zingaretti da segretario dem nel 2020 all'abbazia di San Marco Pastore di Contigliano, in provincia di Rieti, per fare il punto sulle proposte del Pd.