Milano, 14 mar.
(Adnkronos) – A seguito di articolate indagini di polizia giudiziaria, gli agenti della squadra mobile di Pavia lo scorso 13 marzo hanno trasferito al carcere Torre del Gallo un professore di 36 anni che dovrà scontare la parte restante di una pena a 7 anni di reclusione confermata dalla Corte di Cassazione per vari episodi di violenza sessuali commessi tra il maggio del 2019 e il gennaio del 2021 a danno di una ragazzina di 12 anni.
La giovane era una alunna dell’istituto dove l’uomo insegnava italiano.
In seguito alla denuncia presentata dai genitori della ragazzina, gli investigatori della squadra mobile di Pavia avevano accertato che il docente, in servizio presso una scuola secondaria di primo grado del pavese, aveva carpito la fiducia della sua alunna con la scusa di farle approfondire alcuni temi di letteratura incontrandola in contesti extrascolastici. La minore, sentendosi 'privilegiata' dal trattamento offerto, in un primo momento aveva accettato con entusiasmo, per poi cadere in una spirale di incontri di natura sessuale che le avevano causato sempre maggiori disagi, sino ad indurla ad una condizione di anoressia.
L’attività di polizia giudiziaria ha consentito di raccogliere numerosi elementi di prova a carico del professore, anche tramite il sequestro di materiale informatico risultato utile alla ricostruzione dei fatti. Nell’occasione, l’uomo è stato altresì sottoposto alle pene accessorie dell’interdizione perpetua dai pubblici uffici, interdizione perpetua da incarichi, uffici, scuola, istituti pubblici e privati, nonché alle misure di sicurezza del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati da minori per un anno e divieto di svolgere lavori in contatto con minori per un anno.