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Non sono mancate le polemiche dopo che in tv è stato trasmesso uno spot per pubblicizzare delle patatine in busta. Nella pubblicità si vedeva chiaramente utilizzare una patatina al posto dell’ostia. La decisione non è mancata.
Patatine al posto dell’ostia
Nel dettaglio dello spot, le protagoniste di questa pubblicità sono delle suore che prendono una patatine invece che l’ostia mentre si trovano in convento. Il brand non è certo un segreto visto che lo spot è andato in onda anche sul web. Si tratta di un’azione pubblicitaria di Amica Chips.
Lo spot della patatine fermato
Dopo le tantissime polemiche e la segnalazione dell’Aiart per spot offensivo per la sensibilità cattolica, per i fedeli, la pubblicità è stata fermata.
Pubblicità patatine, Comitato di controllo
A tal proposito, il Comitato di controllo ha spiegato di aver ingiunto le parti coinvolte a desistere dalla diffusione di tale campagna ritenendola in contrasto con l’art. 10, quello sulle “Convinzioni morali, civili, religiose e dignità della persona”, del Codice di autodisciplina della comunicazione commerciale, secondo il quale la comunicazione commerciale non deve offendere le convinzioni morali, civili e religiose. Spiegando poi che:
Il parallelismo che il messaggio instaura tra la patatina, descritta come “il divino quotidiano”, e l’ostia, che rappresenta evidentemente il divino, si sostanzia nella derisione del senso profondo del sacramento dell’eucaristia, rendendo più che ragionevole che il credente e non solo si senta offeso.