Ogni anno, mentre la primavera si fa spazio tra i colori tenui dei fiori e le uova di cioccolato invadono i negozi, una domanda torna puntuale: quando cade Pasqua? Perchè la data della Pasqua cambia?
Pasqua: perché cambia ogni anno e come viene stabilita la data
È curioso come, a differenza del Natale che è sempre fisso il 25 dicembre, Pasqua sembri un mistero. Ogni anno cambia, e si muove tra il 22 marzo e il 25 aprile. Un balletto che non smette mai di confondere, soprattutto se ti trovi a chiederti: “Quest’anno quando sarà?”
Nel 2025, Pasqua cadrà il 20 aprile. Un po’ più tardi del solito, ma comunque nel range. Ma perché la data della Pasqua cambia ogni volta? Beh, tutto ha a che fare con una regola che risale al IV secolo, durante il Concilio di Nicea. Fu allora che si decise che Pasqua dovesse essere celebrata la prima domenica dopo la prima luna piena che segue l’equinozio di primavera. Un po’ complesso, vero?
L’equinozio di primavera, fissato al 21 marzo, è quel momento dell’anno in cui il giorno e la notte durano esattamente lo stesso tempo.
Pasqua perché cambia: ecco qual’è il ruolo della luna e dei calendari nelle tradizioni
Eppure, non è una luna qualsiasi quella che determina la data. La Chiesa segue una “luna ecclesiastica”, che non è proprio quella che vediamo nel cielo, ma un calcolo astronomico che si basa su mesi lunari fissi. In altre parole, la Chiesa usa un proprio sistema per determinare le fasi lunari.
E poi c’è il calendario. La Chiesa cattolica e quella protestante seguono il calendario gregoriano, che nel 1582 ha fatto sparire dieci giorni dal nostro calendario. La Chiesa ortodossa, invece, è legata al vecchio calendario giuliano, che risale ai tempi di Giulio Cesare. Ecco perché, ogni tanto, Pasqua è diversa per ciascuna tradizione. Ma nel 2025, finalmente, entrambe le tradizioni celebreranno Pasqua lo stesso giorno, il 20 aprile. Un’eccezione rara, ma che ci fa capire che, malgrado il caos dei calcoli, l’essenza della festa non cambia mai.