Roma, 22 gen. (Adnkronos) – A parte la soddisfazione per il fatto che il Pd resta il primo partito nelle scelte del 2×1000, con oltre 8 milioni di euro, doppiando Fdi, c'è un dato che per Michele Fina, senatore e tesoriere dem, è un indicatore da sottolineare. Il reddito di chi sceglie il Pd: "C'è un aumento significativo dell'opzione da parte di contribuenti con redditi medio-bassi", dice all'Adnkronos.
Come interpreta questo dato, senatore? "Vuol dire che stiamo cominciando a uscire dalla Ztl. E' un dato che riflette il nuovo indirizzo politico del Pd con Elly Schlein segretaria, attento proprio alle problematiche delle fasce più deboli della popolazione. Le dichiarazioni per il due per mille coinvolgono milioni di italiane e italiani, vale più di ogni sondaggio. E ci dice che stiamo recuperando consenso e fiducia da parte di quella fascia della popolazione".
“Questo risultato è senza dubbio frutto di una comunità che si è stretta intorno al suo partito, già con le primarie del 26 febbraio 2023 che hanno visto la partecipazione di oltre un milione di cittadine e cittadini, con l'elezione di Schlein e lo sviluppo di una nuova fase politica. La comunicazione efficace e la collaborazione con le varie strutture territoriali del Pd sono stati fondamentali, diffondendo la consapevolezza del diritto di sostenere la democrazia dei partiti attraverso il 2 per mille. Questo impegno corale si traduce in una crescita di oltre 770 mila euro, il 10% in più rispetto al già alto dato dell’anno precedente. Questo aumento sarà inoltrato per la prima volta in grande parte alle realtà territoriali, protagoniste di questo successo".