Milano, 29 feb.
– (Adnkronos) – ''Il primo impegno che abbiamo assunto con “Close The Gap” è quello di rendicontare ogni anno i progressi fatti in tema di parità ed inclusione di genere, raccontandoli sia al nostro interno che all’esterno. Gli avanzamenti di Coop quest’anno sono particolarmente significativi, perché oltre alla continua crescita del ruolo delle donne all'interno del mondo organizzativo di Coop e dei nostri soci, siamo stati la prima impresa che opera nel mondo della grande distribuzione ad ottenere il riconoscimento della certificazione sulla parità di genere UNI PdR 125 dal dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che rassicura ulteriormente su come l'evoluzione progressiva sia importante”.
Sono le parole di Maura Latini, presidente di Coop Italia, in occasione della quarta edizione della campagna Coop per l’inclusione e la parità di genere “Close the Gap. Riduciamo le differenze”, momento in cui si sono confermati i risultati raggiunti, rinnovando alcune battaglie e tagliando nuovi traguardi, con una costante progressione di risultati. Dopo la decisione del Governo Meloni di rialzare l’Iva sui prodotti mestruali dal 5% al 10%, riparte la sottoscrizione alla petizione “Il ciclo è ancora un lusso!”, lanciata dal collettivo Onde Rosa nel 2019 e sostenuta da Coop fin dal 2021, che punta a raggiungere il milione di firme.
Continua inoltre il lavoro interno al mondo delle cooperative dei consumatori per l’inclusione di genere, come spiega la presidente Latini: “Un altro aspetto significativo per noi, fin dal primo anno, è il coinvolgimento e l'inclusione all'interno di un percorso evolutivo sulla parità di genere dei nostri 800 piccoli, medi e grandi fornitori di prodotti a marchio Coop. Nei primi due anni abbiamo fatto dei progetti sperimentali all'interno delle filiere agricole, nei territori più delicati, per la formazione e per l'inclusione delle donne, che rappresentano la maggioranza delle operatrici delle filiere agricole”.
La formazione contro il gender gap verso i fornitori di prodotto a marchio oggi diviene un vero e proprio format che, con il supporto di Scuola Coop, è destinato al management delle imprese fornitrici. Dall’esperienza sperimentale degli anni passati limitata ad alcune realtà produttive, si passa quindi alla costruzione di un vero e proprio modello formativo a disposizione di tutte le imprese: “Quest’anno insieme ai nostri partner abbiamo fatto un salto evolutivo che ci rallegra molto.
Da progetto la formazione è diventata un processo. Insieme ad Oxfam, che ci ha seguito fin dall’inizio, e insieme a Scuola Coop, che ha messo a disposizione uno strumento di e-learning, la formazione è diventata un processo messo a disposizione di tutto il management e il personale di tutti i fornitori che lo vorranno”. “Noi crediamo che i temi di inclusione e parità di genere siano significativi per la collettività e per il mondo del lavoro.
Grazie all’impegno di Coop, speriamo che anche le piccole e medie imprese italiane potranno progredire su un tema così importante come quello dell'inclusione e della parità di genere”, conclude.