Roma, 8 gen.
(Adnkronos) – "Parigi sarà un'Olimpiade molto complicata. Veniamo da un'edizione record che è stata quella di Tokyo e quando uno vince è complicatissimo ripetersi e fare anche qualcosa di meglio. Entrano in campo discipline nuove che sono sempre un'incertezza, c'è un allargamento impressionante delle nazioni che portano atleti a medaglia nell'individuale, la competitività aumenta". Sono le parole del presidente del Coni, Giovanni Malagò a 'Radio Anch'io Sport su RadioRai. Molto dipenderà dal numero dei pass olimpici: "Tutto passa anche e soprattutto da quanti atleti riusciremo a qualificare.
Adesso siamo a 100 ma siamo indietro nelle squadre. Sicuramente nel 2023 Mondiali, Europei e tutte le competizioni internazionali che sono un benchmark hanno detto che l'Italia è nell'Olimpo dello sport e i numeri sono confortanti. Poi nello sport le previsioni sono importanti ma è un discorso che va verificato sul campo".
A chi chiede al numero uno del Coni delle previsioni, risponde che "tornare a casa con 41 medaglie sarebbe già un mezzo miracolo.
Dovremmo riuscire a prenderne dove in Giappone non è successo, come nella scherma", sottolinea Malagò che si aspetta una forte concorrenza dalla Francia, padrona di casa "che si sta preparando da anni per i Giochi in casa". In conclusione "non è pensabile ripetere i 5 ori nell'atletica leggera. Magari arriveranno da qualche altra disciplina".