Nella sua recente catechesi, il Papa ha messo in rilievo il concetto del diavolo.
Ha osservato che, nonostante la tendenza di alcuni ambiti culturali a negarne l’esistenza, considerandolo solo un simbolo dell’inconscio collettivo o una metafora dell’alienazione, la reale astuzia del diavolo, come affermato da Charles Baudelaire, risiede nel convincere le persone che non esiste. Il Papa ha poi sottolineato che, sebbene viviamo in un mondo tecnologico e secolare, vediamo una profusione di esoterismo, astrologia, commercio di talismani e veri e propri culti satanici.
Ha affermato che l’adesione a superstizioni equivale ad un dialogo inconscio con il diavolo, una cosa assolutamente da evitare. Il Papa Francesco ha poi avvertito dei pericoli insiti nella tecnologia moderna, che malgrado le sue numerose potenzialità positive, offre anche molti veicoli per entrare in contatto con il male, come ad esempio l’industria della pornografia online, un fenomeno che i cristiani devono evitare decisi. Infine, il Pontefice ha sottolineato come praticamente qualsiasi telefono cellulare ha la possibilità di accedere a questa brutalità.