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La visita del Papa al carcere di Regina Coeli
Il , Papa Francesco ha fatto una visita significativa al carcere di Regina Coeli, situato nel cuore di Roma. Questo incontro ha rappresentato un momento di grande importanza, non solo per i detenuti, ma anche per il pontefice stesso, che ha voluto portare un messaggio di speranza e di solidarietà in un periodo di riflessione profonda come quello della Pasqua.
Un ritorno atteso
Questa non è la prima volta che Papa Francesco visita il penitenziario. Infatti, il pontefice aveva già celebrato la messa in Coena Domini nel 2018, in occasione del Giovedì Santo. Durante quella visita, aveva compiuto il tradizionale rito della lavanda dei piedi, un gesto simbolico di umiltà e servizio. Quest’anno, il Papa è tornato a Regina Coeli, accolto da una calorosa ovazione da parte di circa settanta detenuti, segno di un legame speciale che si è creato nel tempo.
Un momento di condivisione e riflessione
La visita del Papa è durata circa 20 minuti, durante i quali ha avuto l’opportunità di parlare con i detenuti e ascoltare le loro storie. Nonostante le difficoltà fisiche, poiché si è presentato sulla sedia a rotelle e senza naselli per l’ossigeno, il pontefice ha mostrato una grande determinazione nel voler essere presente in un momento così importante. Uscendo dal carcere, ha risposto ai giornalisti che gli chiedevano come avrebbe vissuto la Pasqua, affermando: “La vivrò come posso”. Questa frase racchiude la semplicità e la profondità del messaggio che il Papa ha voluto trasmettere: la Pasqua è un momento di speranza, anche nelle situazioni più difficili.