Durante la prima serata del Festival di Sanremo 2025, un evento straordinario aveva attirato l’attenzione di milioni di telespettatori: l’apparizione in TV di Papa Francesco. Il suo intervento, trasmesso in diretta durante la celebrazione della kermesse musicale, aveva suscitato un’ondata di reazioni, destando sia apprezzamenti che critiche.
Le notizie false sul messaggio di Papa Francesco a Sanremo
Sanremo 2025 è stato travolto da una polemica mediatica: secondo Dagospia, il videomessaggio di Papa Francesco trasmesso durante la prima serata sarebbe stato un “riciclo”, girato nel maggio 2024 per la Giornata Mondiale dei Bambini. Carlo Conti ha respinto le accuse, spiegando che il video era stato realizzato con il coinvolgimento diretto del Pontefice.
“Il videomessaggio del Papa trasmesso a Sanremo è stato registrato sabato 1 febbraio, la mia lettera è del 12 gennaio. Folle pensarlo. Dal 1 febbraio fino a ieri ho tenuto il video segretissimo, senza dirlo a nessuno, me lo ricordo bene quanti giorni sono stato là senza dirlo a nessuno, neanche a mia moglie. Il Papa fa riferimento a quello che faccio nel festival, mi sembra abbastanza chiaro. Lo so che può sembrare strano ma a volte nella vita le cose normali accadono, senza retropensieri, a volte la vita è più semplice di quello che vogliamo credere”, aveva sottolineato il conferenza stampa il conduttore.
La lettera di Papa Francesco a Sanremo
Il Pontefice aveva sottolineato il potere della musica come strumento di bellezza e pace, capace di unire i popoli e raggiungere il cuore di tutti. Aveva esortato i partecipanti a vivere serate belle e a impegnarsi per un mondo più giusto e fraterno. Il messaggio è stato trasmesso prima dell’esibizione di Noa e Mira Awad, che hanno cantato “Imagine” sul palco dell’Ariston.
“Le guerre distruggono i bambini. Non dimentichiamo mai che la guerra è sempre una sconfitta. Questo è quello che desidero di più, vedere chi si è odiato stringersi la mano, abbracciarsi e dire con la vita, la musica e il canto: la pace è possibile!”, aveva sottolineato in quella occasione.
Papa Francesco aveva espresso il suo più grande desiderio di vedere persone che si sono odiate riunirsi, stringersi la mano, abbracciarsi e proclamare, attraverso la vita, la musica e il canto, che la pace è possibile. Aveva poi esortato tutti a cercare di vivere serate belle e aveva inviato un saluto speciale a coloro che seguivano l’evento, in particolare alle persone sofferenti.
“La musica può aprire il cuore all’armonia, alla gioia dello stare insieme, con un linguaggio comune e di comprensione facendoci impegnare per un mondo più giusto e fraterno”, aveva concluso il Santo Padre.