Dopo la rinuncia all’ultimo momento a partecipare alla Via Crucis al Colosseo ieri sera, Papa Francesco ha presieduto come programmato la veglia pasquale a San Pietro.
Questo evento segna un punto culminante nel complesso Triduo pasquale, nonostante le sfide fisiche che il Pontefice ha dovuto affrontare.
Solenne e lunga celebrazione
Nonostante una voce a tratti flebile e un andamento faticoso, Papa Francesco ha letto l’omelia durante la celebrazione, che è considerata la più lunga e solenne dell’anno liturgico. La presenza del Pontefice in sedia a rotelle, seguita dall’assisa di fronte all’Altare della Confessione, è stata un segno di speranza per la sua salute e il suo impegno.
La liturgia del Sabato Santo prevedeva anche la concessione dei sacramenti dell’iniziazione cristiana a otto catecumeni adulti. Questo momento importante è stato accolto con solennità e speranza, mentre il Papa ha assistito alla lunga e complessa liturgia.
Prossimi impegni del Papa
Nonostante le sfide fisiche e il complicato Triduo pasquale, il Papa si prepara ad affrontare gli impegni della Domenica di Pasqua. Domani, presiederà la messa in Piazza San Pietro e impartirà la Benedizione Urbi et Orbi dalla Loggia centrale della Basilica.
Messaggio di speranza
Nell’omelia, il Papa ha affrontato le sfide e le delusioni che molte persone affrontano nella vita quotidiana, ma ha offerto un messaggio di speranza e rinascita attraverso la Pasqua di Cristo.