Papa Francesco mostra lievi segnali di miglioramento, ma la prognosi resta riservata. Nel bollettino medico rilasciato dal Vaticano nella serata di ieri, 24 febbraio, si comunica che, pur mantenendo la gravità della situazione, le condizioni del Santo Padre evidenziano un piccolo miglioramento. L’aggiornamento di questa mattina, 25 febbraio, conferma che il Pontefice ha dormito serenamente durante la notte.
Le condizioni attuali di Papa Francesco
“Le condizioni cliniche del Santo Padre nella loro criticità dimostrano un lieve miglioramento. Anche nella giornata odierna non si sono verificati episodi di crisi respiratorie asmatiforme; alcuni esami di laboratorio sono migliorati. Il monitoraggio della lieve insufficienza renale non desta preoccupazione”, veniva dichiarato nel bollettino di ieri sera.
Nel bollettino di questa mattina, 25 febbraio, si comunica che il Pontefice ha trascorso una notte tranquilla, riposando senza difficoltà.
Mentre le condizioni di Papa Francesco destano preoccupazione, cresce il numero di fedeli fuori dall’ospedale Gemelli di Roma. Tra loro, lunedì 24 febbraio, c’è stato anche Juan Grabois, attivista argentino per i diritti dei lavoratori, che ha tentato di entrare nella stanza del Papa al decimo piano. Grabois voleva salutare Bergoglio, ma le visite sono molto limitate, soprattutto dato lo stato di salute precario del Pontefice. Nonostante la sua conoscenza con il Papa, è stato respinto poiché l’accesso è strettamente controllato.
A Piazza San Pietro la preghiera per Papa Francesco
Ieri sera, Piazza San Pietro ha raccolto la preghiera di centinaia di fedeli, alcuni dei quali giunti da lontano per sostenere Papa Francesco. I cardinali residenti a Roma, insieme alla Curia Romana e alla Diocesi di Roma, si sono riuniti in piazza alle 21 per pregare il Santo Rosario, chiedendo la salute di Bergoglio e manifestando il concreto desiderio di ascoltare i sentimenti del popolo di Dio.
“Da duemila anni il popolo cristiano prega per il Papa, che si trova in pericolo o è infermo. Anche in questi giorni, da quando il santo padre Francesco è stato ricoverato, una intensa preghiera si eleva per lui al signore. Da questa sera vogliamo unirci anche noi pubblicamente a questa preghiera con la recita del santo rosario”, ha sottolineato il segretario di stato della Santa sede Pietro Parolin.
Il Rosario è stato guidato dal segretario di stato Pietro Parolin, e questa sarà la prassi per tutte le sere. I cardinali della Curia e i sacerdoti della diocesi di Roma si ritroveranno ogni sera in Piazza San Pietro per pregare, come accaduto venti anni fa per Giovanni Paolo II.